martedì 13 ottobre 2009


Per chi segue questo blog, forse vi ricorderete che a un certo punto si è parlato di una crostata di prugne. Crostata "rovesciata", o tarte tatin di prugne, come che sia l'argomento aveva dato la stura a una serie di fantasie "dolci", con promesse, impegni, rivendicazioni varie. Per la serie, immagino, che avevamo tutti bisogno di dolci/consolazione.

Bene, questo è un piccolo post, però credo che possa rientrare nel 10% di quello che ci succede e il 90% di come sono le nostre reazioni.

Quando ti senti non proprio di ottimo umore, sbalestrato, un po' fuori contesto, può succedere che esce una giornata stupenda, piena di sole, limpida e netta, e può succedere che inaspettatamente un'amica ha tenuto da parte per te una fetta di crostata di prugne. Semplice.
Elementare. Ma molto efficace.

4 commenti:

ignominia ha detto...

che bella foto Titina, con le ombre lunghe così autunnali e il bel magenta delle prugne su quel blu reale, così ricchi che mi farebbero venire l'acquolina in bocca anche se non fosse una torta. Sono contenta di constatare che un semplice atto possa veramente cambiare l'umore alle persone. Separatamente ti mando un PPS che segue lo stesso filo di pensiero.

titina ha detto...

Bella la foto (volevo competere con le foto di cavoletto di bruxelles...) ma meglio ancora la torta da mangiare!
Grazie ancora.

Melinda ha detto...

Slorp!
Io nei momenti di down vado di nutella. Non ho Igno sottomano tutti i momenti.

ignominia ha detto...

beh in realtà sei più sottomano tu che Titina, eppoi eppoi, sei una dolcista fantastica, voglio la ricetta della torta con le mele! Ma se continuo a fare dolci come di recente Roger mi diventa diabetico...