domenica 6 maggio 2012

REFERENDUM SCHMEFERENDUM

ovvero un weekend del cazzo.

Prima l'albero tagliato di fronte a casa perché "faceva cadere troppe foglie" secondo la vicina che "ama le piante" o per lo meno ama il vivaista visto l'abbondanza di piante che compera e sparge in migliaia di vasi vasetti e vasucci in giro per il suo fazzoletto di giardino. 
E nell'ingresso. 
E su per le scale.
E nel pianerottolo (anche la mia parte). 
Ah quelli che si dicono amanti della natura e poi la vogliono sottomessa e pulita, organizzata, ben ordinata e facile da pulire. 
Tant'è che per le lamentele di tale amante, prima il melo ha fatto la fine della nobiltà Francese durante il regime del terrore, poi la Quercia. Non un querciolo, la Quercia con la Q. Una pianta che io da sola non l'abbracciavo. 
Kaput, in meno di 10 minuti. Segato da un Hit Man assoldato da quel cerebroleso del padrone di casa che manco sa parlare in maniera comprensibile e ora, morto il padre, gongola di importanza quando "gestisce" la proprietà.
Io la gente così la farei fuori tutta, e mi domando se non sia una forma di Nazismo latente di cui sto peccando.

Criminali ©Niki Ghini
Questo ieri.

Oggi invece papà chiama passate le dodici urlando che devo votare NO perché sennò la LEGA fa mettere l'elettrodotto del 125.000 in vallata. Io ovviamente non vedo il nesso fra la votazione di oggi per il comune unico e la LEGA che qui in Toscana fa approvare automaticamente un progetto dell'ENEL che abbiamo combattuto per anni e vinto. (Diamogli credito, è mio padre che ha fatto la maggior parte della battaglia come presidente del Comitato contro l'Elettrodotto in Casentino, comitato che ha fondato e condotto; per il quale ha raccolto firme, ha parlato ai comizi di tutte le colorazioni e agli organi di stampa, dimostrando un savoir faire e una capacità "politica" che nessuno sospettava. Tutto ciò mentre combatteva il cancro alla prostata e spendendo non poco di tasca sua). Dato a Cesare quello che è di Cesare, questo non toglie che al telefono alla figlia lui non sappia spiegare il nesso fra le varie cose. Però insiste che devo votare NO.

Ora a me pareva tanto un "non possiamo non votare la Democrazia Cristiana perché sennò ci troviamo i Russi Bolscevichi in casa" tipo di ragionamento e gli l'ho detto, e lui dopo avermi minacciato "te lo combatterai tu l'elettrodotto in giardino" cosa ovvia visto che a 84 anni il suo l'ha già dato, ha pasato il telefono a mia madre che mi ha spiegato che un tizio l'aveva chiamato dicendogli di questo pericolo, e papà aveva avuto conferma della cosa dal sindaco. Ma ancora era una storia nebulosa e io non credo a nessuno e a tutti ma soprattutto sono paranoica e quindi ho cercato di capire sul web di cosa stessero parlando e mi sono confusa ulteriormente leggendo di un referendum passato in cui il NO avrebbe permesso di avere le Centrali Nucleari in Italia. 

Avrebbe dovuto suonarmi un campanellino di familiarità, ma ero sotto pressione dagli urli improvvisi, dall'aver passato la mattinata a cercare di mandare un fax dal computer per il convivente, eccheneso? anche perché magari i miei neuroni non erano svegli stamattina e quindi "sue me" ma quando sono andata a votare mi aspettavo 4 schede non 1. Ho anche chiesto  "ma dove si vota per l'acqua e il nucleare?" e mi hanno guardato come se avessi avuto un corno che mi sbucava dal terzo occhio. 
Fatta figura da idiota e dopo aver cercato pateticamente di redimermi lamentando la poca informazione sul WEB -"cchè io non guardo la TIVVù", scopro che il convivente con cui ero venuta a votare se n'è già andato e questo mi fa imbestialire come non poco. La goccina, appunto. 

Dopodiché visto che il convivente, stufo del mio ranting, mi dice che devo sfogarmi con mio padre e non con lui io decido di raggiungere i miei in Pizzeria per due chiacchiere.  Contavo che la camminata per arrivare alla Pizzeria mi avrebbe dato la calma necessaria per spiegare le cose con gentilezza e tatto.
Avviata già verso il paese mi arriva l'SMS che dice: "statte ferma che non voglio sentire tuo padre urlare di nuovo, lascia perdere".

VFC. VFC VFC VFC.. Continuo la camminata in altra direzione perché sennò ammazzo qualcuno. Cammino cammino, non vedo niente, provo soltanto (as in feel): frustrazione, rabbia, confusione. Il sangue che pompa, sono una macchina di sangue, non sento, non voglio, non vedo niente. Solo questa forza che vuole esplodere uscire, rabbia o pianto ma deve avere sfogo in qualche modo. Cammino cammino cammino cammino e cammino. e poi mi fermo. 
Mi fermo e guardo per terra perché non c'è una ragione per cui mi sono fermata. 
E' solo un'alternativa al camminare. Perché poi devo tornare. Prima o poi. Questo  pensiero è il primo indizio che ricomincio a ragionare. Guardo a terra, guardo a terra. Guardo a terra i fiori gialli. I fiori gialli che perdono i petali e cos'è quel pallino che rimane quando i petali sono caduti? E' verde e sembra una mazza chiodata, buffo se lo premi si disfa in semi dalla forma di quelli di sesamo...

Dopo aver guardato in terra per un pezzo torno a casa. Il telefono squilla, è il convivente, lo lascio squillare. Squilla, squilla, ma che pazienza che ha, sarà successo qualcosa? ma non rispondo, tiè preoccupati un poco magari. Saranno passati i miei? starà cercando qualcosa?
Passo di fronte alla scuola dove si vota quando mi sento chiamare. 
E' la voce di mia madre. 
Mi giro, e lei di fronte alla porta della scuola mi fa un gesto di saluto con la mano, so che mi ha visto che l'ho vista. Mi rigiro e continuo verso casa. Ora sono io che non voglio vederli, perché sono stufa di essere sballottata a destra e a sinistra da tutti. Lasciatemi in pace, se ne riparla domani.

Lo so che alla fine chi paga sono io, per non essere accorsa come un cane dal padrone, per aver continuato l'esilio, perché poi lo vivrò io l'esilio, e il dispiacere che provoco a mia madre lo vivo come se fosse il mio. Fottutissimo senso di colpa che non mi permette MAI di godere delle mie decisioni, delle mie azioni o levate di capo che siano. 

uffa. 
che palle. 

(scusate per il video storto, non so fare l'editing per girare l'immagine di video - suggerimenti ben accolti)