giovedì 13 novembre 2008

BILL VIOLA LINK E GHOSTBUSTERS

avevo detto nel mio post del 29 Ottobre (UNO PARTE...) che avrei linkato il sito non appena questo video su Bill Viola fosse stato messo in visione, per cui eccolo qui.

A me è piaciuto molto e tante cose che non avevo capito bene durante la traduzione del testo sono diventate più chiare una volta vedute le immagini a cui si riferisce. Devo dire che il video dell'urlo mi ha commosso alle lacrime, facendomi riflettere come le espressioni facciali siano un un certo modo contagiose. Ricordo come una volta che il mio amico Bobo stava disegnando una faccia che sbadigliava ci siamo ritrovati entrambi a slogarci quasi le mandibole a forza di sbadigli. E' probabile che ci sia in noi una qualcosa che ci porta ad assorbire e poi imitare gli umori che ci circondano. Lo sentono anche gli animali, per cui perché non noi umani?

Ho mal di testa oggi un fenomeno che aggiudico alla pressione atmosferica oggi che è molto bassa, siamo nelle nuvole e piove. Questo mio bisogno di trovare una spiegazione a fenomeni fisici che mi accadono (vedi i dejavu che Skip mi spiega siano resettaggi dei neuroni, che essendo fuori sincronismo nel momento del reset, ci ripetono come ombra o alone l'immagine che è appena accaduta dandoci l'impressione di vederla sfalsata nel tempo e come fosse una memoria) va contropelo alla convinzione di Viola che sia meglio rimanere al buio e che la scienza illumini troppo la realtà.
Non sono troppo convinta che questo sia giusto applicato a tutto, la luce anche se viva lascia sempre delle ombre, non le cancella completamente anzi le rende più vivide e nette, più identificabili. Per me la scienza, quando da spiegazioni ai miei perché, è fondamentale per creare un certo ordine, ad eliminare tante paure che altrimenti risiedono nel nostro subconscio.

Per esempio quelle degli spiriti. Pare infatti che i fenomeni paranormali che accadono in certe case, dove si sentono voci, rumori, e si hanno visioni spettrali, siano dovute ad intossicazione da Monossido di Carbonio. I sintomi di questo avvelenamento includono allucinazioni sia visive che uditorie, malessere generale, sensazione di oppressione, di atmosfera pesante, mal di testa, incapacità a pensare. Quindi è probabile che in certe case così dette " abitate dagli spiriti"--in genere case vecchie con il sistema di riscaldamento non a norma-- ci siano delle fughe di monossido di carbonio che impestano l'ambiente e chi vi entra si trova presto a.. ballare con i fantasmi.

Insomma, la scienza è bella perché toglie tanti veli di superstizione. Certo che se uno vuole fare una cenetta romantica è meglio farla a luce di candela, ma poi quando si lavano i piatti accendiamo pure il neon centrale!Allucinazione 'O8

martedì 11 novembre 2008

PRESIDENT ELECT & WEST WING















Beh, non so voi ma a me fa un bell'effetto vedere Obama alla Casa Bianca. Non è la prima persona di colore naturalmente; ci sono già stati capi di stato, ospiti in visita, senza parlare del personale che è multirazziale. Ma vedendo le immagini qui sotto, mi si apre il cuore, perché so che la cosa stavolta è diversa, questa visita è preliminare per una residenza di 4 anni almeno. E Obama è così disinvolto così sicuro che non sembra ospite a casa d'altri, sembra già il padrone di casa.
Persino mia suocera, che a suo tempo ha votato per Bush e per Schwarzenegger, con la quale ho imparato a non parlare di politica perchè finisce inevitabilmente con amarezza, beh mi pare di capire che, se non l'ha proprio votato, ora che lui ha vinto non le dispiaccia proprio questo presidente eletto, definendo lui e la moglie come "bella coppia di classe e molto brillanti" specificando - gli Obama non i Bush!
Questa foto poi mi ricorda la serie TV West Wing, dove il presidente, impersonato da Martin Sheen, era una persona che faceva citazioni in latino ma che aveva i piedi per terra, una persona morale e ferma senza essere bigotta, soprattutto era un presidente che comandava rispetto e ammirazione per la carica che aveva, cosa che ti faceva ancora di più digrignare i denti al pensiero che questa carica era in mano ad un superficiale figlio di papà che non sapeva neanche parlare la sua lingua. E la cosa interessante è che la realtà ora assomiglia alla finzione, perché ci sono stati numerosi articoli , vedi il Guardian e il NYtimes che hanno fatto notare come la storia dell' ultima stagione della serie anticipasse la realtà che abbiamo visto svolgersi davanti ai nostri occhi.
Io ero una patita di West Wing che a mio parere era uno dei pochi programmi intelligenti e fatti bene che ho visto in TV (non la amo in genere) ed ero senz'altro infatuata dalla rappresentazione di un mondo dove le virtù più belle dell'uomo venivano a vincere sulle sue bassezze. Dove i protagonisti della serie brindavano alla sconfitta delle loro mozioni in parlamento, per sottolineare la vittoria dell'ideale democratico.
Ci aspettano momenti interessanti, stiamo vivendo una storia incredibile.

mercoledì 5 novembre 2008

GIRIAMO PAGINA

come non postare oggi, il primo giorno di questa nuova era che vede gli Stati Uniti eleggere un presidente di colore?
Come per il 9/11 sento che questo è un vero giro di pagina, e ho paura nuovamente di venir tradita. Dopo tutto Obama non solo è umano e per quello imperfetto ma è un politico, per cui è inevitabile che in un futuro prossimo mi deluda.
Mi tradisca.
Mi venda al miglior acquirente insieme agli altri elettori che come me aspettavano da tempo uno come lui.

Dopo i secoli di storia che ci tiriamo dietro noi Italiani è inevitabile che uno cessi di credere a qualsiasi promessa fatta da politici di qualsiasi calibro. A questo bisogna aggiungere l'inevitabile fatalismo maturato in tutti coloro che come me hanno raggiunto la soglia degli anta ... o la abbiano passata da un po'.
Noi che appunto negli anni 60 eravamo piccoli, ricordiamo ancora l'effetto da tiro di coca che ci fecero i fratelli Kennedy, --anche loro belli, forti, simpatici, promettenti -- e quanto presto e violentemente siano stati falciati via dalla storia. Insieme alle loro vite vennero recisi gli entusiasmi appena nascenti della nostra generazione rimpiazzandoli con il cinismo e il disinteresse delle generazioni successive.

Forse la perdita dei Kennedy, di Martin Luther King, di Malcom X e di Harvey Milk, ha creato una inibizione alla speranza, una paura di credere e darsi anima e core ad un candidato politico che ci prometta giustizia, equanimità, correttezza, buon governo. Forse questo ci impedisce di credere che ogni tanto vincano anche i buoni.
E forse è per questo che il popolo Americano è un popolo forte, perché nonostante tutto riesce ad innamorarsi dei suoi politici e a credere alle loro promesse, e a buttarsi a corpo morto a lavorare per la realizzazione di questi sogni.

Mi trovo pertanto nello strano predicamento di augurarmi da una parte che non succeda nulla di violento ad Obama, e dall'altra a temere di vederlo cadere di sua propria mano, per sua umana imperfezione. Gli idoli sono destinati a cadere o venire tirati giù dai loro adoratori dopo tutto.

Per ora è quasi perfetto:
  • bello e intelligente questo non si discute;
  • dall'apparenza sensibile per il modo in cui si relaziona alla moglie, chiamandola miglior amica e amore della sua vita, espansività raramente udite dal podio presidenziale.
  • capace di gestire lo stress con forte disciplina personale, come si è potuto constatare dal modo come non ha reagito alle antipatiche sgarbatezze durante i dibattiti di McCain, il quale pareva fare il possibile per farlo scattare con rabbia, così facendo alienando potenziali elettori che temono i neri e la loro probabile vendetta una volta andati al potere.
  • umile quanto basta per permettergli di ammettere i suoi errori, pronto ad usare l'esperienza come lezione per il futuro.
  • Astuto, perché la campagna elettorale che ha combattuto lo è stata, e se non per merito suo per grazia dei suoi collaboratori di cui lui ha accettato i consigli.
Insomma per noi cinici e diffidenti un personaggio troppo bello per essere vero.

Quindi pensavo di prepararmi un pochino, strofinandomi il cuore su e giù, su e giù con un dito sperando di farci un calletto.

Ma oggi, proprio oggi è presto per le anticipate delusioni, presto per le razionalizzazioni, godiamoci la vittoria, no? Entriamo nella nuova era augurandoci anche che il cambiamento Americano influenzi positivamente a cambiare in meglio anche il nostro sistema politico.
E prima di entrare in un posto nuovo, puliamoci bene le scarpe sullo zerbino....

lo zerbino giusto