tag:blogger.com,1999:blog-43219025774401170622024-03-06T01:40:33.305+01:00COME UNA TIGRE DI CARTAriflessioni varie sulle cose della vita. ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.comBlogger149125tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-29530281285695630202013-03-13T17:38:00.001+01:002013-03-13T20:48:21.908+01:00POLITICHE AZIENDALI<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><i><a href="http://1.bp.blogspot.com/-GhmW-pKiihk/UUCqO_8cSeI/AAAAAAAAAlM/tI21UV-O29E/s1600/images-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-GhmW-pKiihk/UUCqO_8cSeI/AAAAAAAAAlM/tI21UV-O29E/s1600/images-1.jpg" /></a></i></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><i>www.aziendainfiera.it</i></span></td></tr>
</tbody></table>
è tanto che non scrivo nulla qui sulla Tigre, ma ieri mi è successa una cosa che non posso non segnalare. </div>
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Dunque si parla tanto di immondizia, specie quando si paga tanto la tassa dei rifiuti che ogni anno è esageratamente più cara di quella prima. E' vero che la riduzione dei rifiuti dovrebbe avvenire a monte, dai produttori della merce che compriamo che a volte esagerano all'inscatolamento. Il riso nel sacchetto di plastica sottovuoto e poi nella scatola di cartone? La frutta ha proprio bisogno del vassoio di polistirene e poi del cellophane? (specie le banane che hanno uno dei migliori imballaggi naturali - da uno studio USA fra banana e cofanetto CD vince la banana 10 a 0)</div>
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Politiche aziendali, che creano costi che vengono ricaricati due volte al consumatore: prima all'acquisto aggiunti al prezzo della merce, e dopo, nella bolletta della spazzatura sempre in crescita con il diminuire dello spazio dove metterla. </div>
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Io porto i sacchetti di carta della volta prima per riutilizzarli per la spesa della volta dopo, e la frutta e la verdura le faccio mettere tutte insieme, che tanto vengono lavate no? Agrumi e banane si sbucciano pure ma certe signore insistono su un sacchetto per tipo di prodotto. Siamo tutti signori specie quelli che, pezzenti una volta, si riconoscono nello spreco. </div>
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I negozianti dicono: "<i>che brava, ricicla</i>" ma non incoraggiano altri a farlo anzi offrono il sacchetto di plastica per il singolo articolo. A volte hanno lo zelo opposto nel timore che il cibo... scappi! La carta oliata, poi la
carta assorbente attorno, ben chiusa con lo scotch poi nel sacchetto di carta per "alimentari" e infine in quello di plastica.</div>
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Fanatica che sono gioisco e incoraggio calorosamente le iniziative che promuovono la riduzione dello spreco e il riciclo. Quando ad Arezzo i cassonetti del riciclo c'erano solo all'Ipercoop, caricavo tutta la mia monnezza di carta e plastica sul motorino e -come uno dei raccatta ciarpame a Mumbai-instabilmente mi recavo fuori città per buttarla. Ho abbracciato le compostiere per il riciclo dell'umido che facevo da tempo e benedetto i contenitori per le pile usate e le farmacie che raccolgono i medicinali usati. </div>
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Davanti al cassonetto mi domando se ogni cellophane, rete di plastica per le patate e fagiolini, vassoietto di polistirene che inserisco sarà poi effettivamente "riciclato" oppure se il mio zelo a includere tutto ciò che è plastica laddove il cartello segnala solo le bottiglie di plastica dia luogo a contaminazione del riciclo. Mi chiedo anche se il personale del centro smaltimento bestemmi riconoscendo la mia roba, se per loro sono una maledizione o se invece mi ammirino per la creatività e l'iniziativa che dimostro nel mio "rifiutare"...</div>
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O peggio ancora, se noi diversifichiamo la raccolta e poi loro non buttino tutt' insieme per poi bruciarla, alla faccia nostra. </div>
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Ma torniamo a ieri. Tempo fa alla Coop offrivano dei bei bottiglioni di plastica verde e tappo giallo, per il riciclaggio degli olii da cucina usati che altrimenti vengono buttati negli scarichi. Grande idea, mi procuro il bottiglione ma prima di arrivare a riempirlo (friggo quasi niente) il bidone dove buttarli sparisce. Quindi ieri, vado alle Tombe, il centro raccolta rifiuti, dove sicuramente potrò liberarmi del mio olio.</div>
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Il cancello normalmente aperto è chiuso e sul campanello c'è un cartello con su scritto "FUNZIONA". Suono. Nel casottino vedo il portinaio al telefono, aspetto che apra, risuono, poi a piedi vado a segnalargli dalla finestra che mi apra. Entro e parcheggio di fronte al vetro perché non so dov'è il contenitore dell'olio. Quando di tanto in tanto alza gli occhi gesticolo con bidone verde nella speranza mi indichi in che direzione andare. Finalmente finisce la chiamata.</div>
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<i>E' inutile che mi gesticoli posso fare solo una cosa per volta</i> (mai sentito di multi tasking? bastava un dito puntato) </div>
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Dove vado per gettare l'olio? </div>
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<i>Deve spostare la macchina meglio sulla bilancia che la devo pesare. </i></div>
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Ho solo l'olio da buttare.</div>
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<i>Ma la devo pesare comunque. </i></div>
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Come mi deve pesare? per due litri d'olio? </div>
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<i>Si, e devo anche riempire il cartellino. Per ogni persona che entra devo riempire il cartellino, anche se i due litri di olio nel conteniotre sono troppo poco per venire registrati dalla bilancia ...</i></div>
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Cioè non si vede il peso <i>dell'olio</i> che vengo a riciclare? Ma allora a che serve...? </div>
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<i>E così, mi dica il nome, il cognome, l'indirizzo di residenza e il codice fiscale. </i></div>
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Uno si domanda perché questa burocrazia per riciclare 2 litri di olio. Politica aziendale di sicuro. Dovranno provare di avere delle quote di affluenza per ottenere dei sussidi. I barili di raccolta dell'olio dovrebbero trovarsi insieme ai cassonetti nei paesi, invece di essere al centro rifiuti su una strada senza uscita dove si deve andare apposta. </div>
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E non ditemi che è perché siamo in Italia, che qui fa tutto schifo, non lo voglio sentire, non lo accetto. </div>
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Una volta quando io raccontavo che in California i supermarket come Wholefoods -che so esserci anche in Italia ora- stavano tornando allo sfuso, mi veniva detto: nooo è poco igenico, e la roba è poco fresca. </div>
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Mi veniva detto la stessa cosa quando dicevo che quando fare le svendite, come gli orari di apertura, lo dovevano decidere i negozianti non lo stato, e ci siamo arrivati con le leggi recenti. </div>
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Che ora abbiamo i cassonetti del riciclo persino nei piccoli paesi è un buon segno, una volta non c'erano neanche in città quindi confido che si tratti solo di aver pazienza e di stirare le pieguzze che ancora rimangono tra le vesti dei burocrati.<br />
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<b>Bisogna</b> tenersi positivi di questi tempi. </div>
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ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-79964275774954744262013-01-03T14:41:00.000+01:002013-01-03T14:43:58.560+01:00YOU ARE WHAT YOU FEAR<div style="text-align: center;">
<img alt="" src="data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wBDAAUDBAQEAwUEBAQFBQUGBwwIBwcHBw8LCwkMEQ8SEhEPERETFhwXExQaFRERGCEYGh0dHx8fExciJCIeJBweHx7/2wBDAQUFBQcGBw4ICA4eFBEUHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh4eHh7/wAARCAELAZADASIAAhEBAxEB/8QAHwAAAQUBAQEBAQEAAAAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtRAAAgEDAwIEAwUFBAQAAAF9AQIDAAQRBRIhMUEGE1FhByJxFDKBkaEII0KxwRVS0fAkM2JyggkKFhcYGRolJicoKSo0NTY3ODk6Q0RFRkdISUpTVFVWV1hZWmNkZWZnaGlqc3R1dnd4eXqDhIWGh4iJipKTlJWWl5iZmqKjpKWmp6ipqrKztLW2t7i5usLDxMXGx8jJytLT1NXW19jZ2uHi4+Tl5ufo6erx8vP09fb3+Pn6/8QAHwEAAwEBAQEBAQEBAQAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtREAAgECBAQDBAcFBAQAAQJ3AAECAxEEBSExBhJBUQdhcRMiMoEIFEKRobHBCSMzUvAVYnLRChYkNOEl8RcYGRomJygpKjU2Nzg5OkNERUZHSElKU1RVVldYWVpjZGVmZ2hpanN0dXZ3eHl6goOEhYaHiImKkpOUlZaXmJmaoqOkpaanqKmqsrO0tba3uLm6wsPExcbHyMnK0tPU1dbX2Nna4uPk5ebn6Onq8vP09fb3+Pn6/9oADAMBAAIRAxEAPwD5jApyrSDpT0rjOhFyzj3Y4rcsbfOOKztMj3EV0+m2+cdKwmzaCH2lpnHy1rWtjkD5as2FqvFbtlaLgcVzOR0RiZMWn8fdqcad/s10cNqmKmFquOlRzl8py40//Zp66cf7tdQtovpUi2a/3RScylA5cad/s09dOP8AdrqUs19KkWzH92p9oPlOVGmn+7Txpn+zXVrZL6VItmvoKOcOU5Iaaf7tSLp/qtdX9jX+6KUWa+lHMHKcwmnf7P6VKun+1dKLRfSnC0X0qeYdjmxYf7NL9g9q6UWq+lBtV9BRzDsc4tj7VIln/s1vfZl9KBbr6UrjsY62ftT/ALF7VsLAKeIR6VNwsYZsuOlRPae1b7RACq00YouOxiNbqO1Rm3X0rSmTFQY5pisVPs4/u0otQf4auKFqZVFO4WM8WY9KU2uD0rUVVoZVoEZYtfanfZuOlXiFFNLKKYGZNb+1Z91b8dK3JWUis+5K1SJZzt3b+1ZNzB14rpLoA1mTxjNaJmbRzs8HPSqE0Jz0roriIdqoTQ9a0UjNxMKSL2qvIh9K2poRVOaKtFIhoypFqB1rSki61XeKtEyGigVqJ1q8Y6iaOmTYoOtQuOuRV6SOoXi5qkTYoutQuKuvHULpWiZLRIKcvWmilWkBu6QwUCuo0+VeK4q1m8vHWta01BVx81YTjc2hKx39lcKMc1r212oH3q89t9WVf4h+dWk15FH+s/WsXSZsqiPR4r1AOtTpfJ/erzMeJY/+elTReJUJH7z9al0WUqqPT4rpW7irsUqtivObDX1Yj5637DV1bHzVzVI2OiGp2MZXFSqVrnk1Rdv3qR9YRR9+slqaNWOmDLTgy1x//CQR5xuqRPEEfTeK05GZcyOt3LS7lrl01yM/xirCaxGf4hRZjTR0IZaXetYI1WP+8KU6on94UrMd0bvmLR5i1g/2mv8Ae/WnR6kjHG4UWYXRub1pCwxWdHeIR94USXiAfepWHcv+YopDMtY0uoIp+8KgbUl/vCnysV0bkk6iqc9wozzWNNqigctVKfVEb+OmoMXMjXuLpeeaptdLWRJfBujVA90M/eqlBi50b63a+tSrdr61y5vAP4qT+0lX+Knyi5zr0u1x1pXu1x1rkP7WAH3qjfWP9r9aagJzOqlvVHeq0l8vrXKzawo/iqjNrag/fq1TIczsJL4f3qqTXgOfmrkX1sf3qgl1of3qtUyXUR08t0D3qrLcL61ys2t4/iqnLro/v/rVqkyHUR1c1wvrVOWdfauWk10f3v1qu+uL/eqlSZLqo6eWZPaqskimue/tkE43U9dRDfxVXs2Tzo1ZGXmoHIqobzI61G11701ETkWWxmonxVdrio2n96pIVyZwKhk20wze9V5p+KpIlsfIy1CdpNVZLjnrSxy7u9XykXJhTlpq08daTAkfhRioTNIp4OKncfICRVZl5oGI11N2Y1C9zPn75qRlwKhdapMQw3E2fvGnx3U4P3zTNlOCU20CNzStRlUgFzXWaVqjDGWrz2HKnjNadnetGea461LmOqlW5T0c6wQn3qy9S8QGNCd1c2dT+XlqyNTvTICKzp4fUupX0NlvFT+afmOKni8UN3c1xQGSfrUoXiuz2UTk9pI76DxOOMyVfh8Trx+8/WvMgxXoTUis394/nU+xiUqrPUU8UL/z0/Wp4/Eat0k/WvKtz54ZvzqzbtKpzvb86ToxKVVnqi65n+P9ami11Q33/wBa89tZZNgyzfnU/mlVLFj+dZOCNVNnpUPiBMf639aju/E0I484fnXmEt5Jt4c/nVeKR5pOXJFNUoidRnosviJXPyyZp8esZGd9cbaWpbFacMaxjBzWcuVFRbNq61b5CdxrIl1s78bjTZVRkIzVA2IeXdTjyhJs2IdSYj71LNqTKOtVLezx0zimXkDKvFaWiRdkkmqtjrVZtUfJO6oBCP4qgnRFUjijlQuZlh9Vb+9VabW2UferJuRgkZrJug+SQTVxjEmUmbd1rx5+asybXmz941i3G/dzUBX610xpRMXJmydefPJNNOtMeNxrDYUytPZRJ5ma82qyN0Jqq1/M3rVLd9MUd+1UoRQrlhruZv4jTfPkI+8ajA+n409RTsgJ4ZHzyxrTs2bA5rLiUbq1bMdKxmNF5ScUEmnovyikZawujQjJNMLGnkYqNqpEhu96hm5HFSU1hwaEBnSD5u4qWGkmHNNR8Gtd0Qaa9KkFMWpFrFmiJSvyVAw4q0f9TVc0hkLjrUTCp2qJgKaERYpR+lLigCmIeKetMFOB4qWNCyGqk55qy561WmxzVREyOPrUm41ErAUjSD1q7CJM09OTVYPxU0T8iiwIvQp7VcjAAqrAy4FSmXjismWi0tyEGKr3F/xw1VJ5MLzWTdTkHrVQhdg5NGsbvd3qzYXQVxk1zIuT/e61JHdkYO6tHR0IUz0exv49nUVNJfrnO4V50mqSqPlY0HVp2/iNc7wjZqq9j0OO+jJ5YYpxvoVPymvPBqUw/jpf7Tn/AL9CwrQ3XPS7fUY/4mFNu76FhkMK87XVJcfeNRzapOeAx/OmsO7i9qjtZb+FT94fnVC7vkf7jCuSS+kkf5v51egm45qvZcu4ue5eeRmbOagm6HpUM83HBxWfNctnG80RptsHIfcAE9qgYUBtwyTzSGt0rGZE49KjdefwqehlGK0TE0VgvanBTUoXilK/nT5hEYHpUiCm+1PX8qljRLGOea0rM9KzVPPetC0NZyQ0asfI5pWWo4m460/PvWFixjLUTLk1OetMNAiIrTGXipz+lRv0poLFC4XmqTE7q0ZwOaoTDk1rAhm0vFPWmrThWJZM3+rqA9amf7gqE9aQyN6jNSNUbd6dxDDRSnpTc0wDPNKCaYaBQA524qrM31qw54qpP0NXFCZXeQgnmmgkmmt96lU1tYQ8s2KntjzVarEHWplsBoxdKkFQw/dqcdK52UV7npWLe9a2bo8GsW8PzH1rajuTIrUoPtTaBXUZjg1KG/Cm9+9HegB4c4pQ1M6Cl7UrDHBz60m6g/rScfjQIerkHPSrkV1hao/h9KB1pOKY0y5PclgcGoFOSaZ27U9Km1iidelOIpg6U7PNQxiY5oY/hSNxzUZbtTQMfu5p5pkaZJPFS7eOlDEQsKVaVvpQKAJE681dtTVIVZtTWcgNWE8VNUFv0xVpV6VizRDMGkxmpCOKTFK4WI9pppWpsUhFFwsULheDWZP96ti6X5TWNdZDVrTZDRtjpThTRThWZRI33Rmoj1qRvuio2pgMPWo261I1MagREx+tMJpzUw0wClHXvTQaUdaAFaqs3erR6VWm71UQZRc/N/8AWoWh/v0DrmugkeoqaLqKiXp0qaI81Etii7BVg8Cq8BqRjXO9xkFyeDWNdffP1rVujxWRNy5rooomRDSj/wDXQfoaX6fyrczE75oHX2pcfWjt3pgANKKSgUgF696OcUo/Kjp2NACCnc4/+tSDpTqAE6ZqSKmfn+VSQLzj+lSykSHNAY5qTZx3pmMGsygbpUXQ1J2pmfmqkDLkK/L3pzjimwHipH+7WT3EVH696RR9fwqQjrQi881dwHKOKmtzg0gX5elKnysKh6gatqcgVdHTvWdZtmtOPlawkaIYabUrLTMc1IxBSGlNNNMRBc9KxrwfMeK2Lk8YrHvTya0p7ks2BTlpo6U9agY5ugqNqeegpjUARtUZqR6jbr3qhET1Gakeoj3poApwpg5NOWgB/aoJxVgYqGccGhbgzOcYY0oxRN96kU810dBEqpmpY0NLCOKtKnFZSkOwkXQVIelIoxSO3FQwK1yeKyZ/v4rQumHNZ0n3j1ropImQzilHFJ3oNbECg89qO/TFFOjV5HWONSzMcAAck0gGjnjvUy2023JXHPQ9fyreXSWsbSOUrln68ZOadHaEyYZeRy3Bzj0rB1l0K5GYLW0gH8PTpmoSCp5BFdNc6eIP38Z3qM5HRh71k6jAY5W/dlR1I9M85qo1Lg4mfmnLSuuBkU1TzWhIp61NB1qCrNv0qZbFIsrjFRSH8KeW471C5+lZpFDGPNMJOakAprgetWgZLDJz1qwH3VnZIb/61TRy9qUoiLTCiMc1GsnFSRNuaoYE4FRv1qcDioZB81QhluyYA1swH5aw7TrWza/drOZcSdqhapmN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/><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: xx-small;"><i><span style="color: blue;">image<span style="font-size: xx-small;"> </span> found on web in 2007 and unfortunately can't credit author for it</span></i></span> </span></div>
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<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">la prima paura che ricordo fu il suggerimento del dentista che suggerì ai miei parenti che più avanti nel tempo avrei potuto fare "un'operazioncina" per rimuovere il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Diastema" target="_blank">diastema</a> fra i due incisivi ed avere un sorriso <i>Colgate</i>. Per anni questa spada di Damocle mi ha dato ansia ogni volta che ci pensavo, fino a che sono cresciuta abbastanza da scoprire che potevo decidere di non farla. Stessa cosa per le tonsille, che i medici continuavano a suggerire venissero rimosse per evitare le ricorrenti infezioni, ai tempi in cui si levava ogni cosa che non fosse vitale. </span></div>
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<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Ma </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">a 26 anni </span>non mi pare di aver avuto grandi timori (li ho efficacemente rimossi o mascherati in problematiche affettive) </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">prima di trasferirmi </span>a San Francisco con solo biglietto di andata, iniziando un esistenza sul filo e senza "rete" (non ci andai per lavoro o per studio, ma per cambiare il vicolo cieco di una vita borghese che trovavo insopportabile) laddove scopersi di poter diventare e fare chi e ciò che volessi. </span></div>
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<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Nè mi ha dato problemi, disoccupata e in Italia 13 anni dopo, partire per l'Asia con un preavviso di 8 ore, sostituendo un'amica che aveva scoperto di aver perso il passaporto il giorno prima del volo. Il dover lavorare in un settore in cui non avevo la minima esperienza, l'essere in posti e con persone che non conoscevo </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">erano cose che non mi davano nessun problema, anzi.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Ricordavo stamani invece di aver temuto di dover guidare una macchina con il
cambio al volante. Al tempo le macchine dei miei
amici erano in maggior parte Francesi e quindi avevano quel cambio che era un ostacolo per me insuperabile. Purtroppo non ce ce sono più tante
di macchine con quel cambio e questa rimane una sfida da battere. </span></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Non ricordo ansia particolare quando, lavorando il turno di notte a SF, dovevo attraversare a piedi una zona malfamata frequentata da drogati e spacciatori per arrivare alla fermata dell'autobus. A</span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">spettavo il bus sul marciapiede di mezzeria, b</span>en illuminata dai fari delle macchine che passavano tutto intorno e dalle luci intermittenti delle insegne che pubblicizzavano ragazze nude e alcool a buon mercato, come un dolce nella bacheca che rotea sul bancone di pasticceria. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">E quando una notte ho sentito che qualcuno mi stava seguendo mentre attraversavo il parco, non sono stata presa da panico irrazionale, non mi ha sopraffatto l'istinto di fuga, ma soppesando il da fare ho preferito voltarmi per far fronte al pericolo, perchè a mio avviso è ben peggiore ciò che si inventa la mente di quello che ci si può trovare ad affrontare nella realtà. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Non ho temuto il volontariato con i malati di AIDS che a SF erano principalmente gay, salvo per la possibilità di sembrare ingenua nei riguardi del loro mondo. Nè di dare rifugio e conforto a un ragazzino appena conosciuto in treno che era scappato di casa quel giorno. Ho temuto andare nel deserto da sola, ben conscia che è un ambiente a me alieno, ma l'ho fatto lo stesso. Non ho avuto paura durante il grosso terremoto di <a href="http://comeunatigredicarta.blogspot.it/2009/10/20-anni-di-anniversario-del-terremoto.html" target="_blank">SF nel '89</a> ma me la sono fatta sotto le scosse che ho percepito da allora, sia in California che tornata in Italia. Non temevo il crimine di Oakland lasciando le due porte che davano sul giardino sempre aperte, nonostante che tutte le finestre avessero sbarre e non ci fossero barriere dalla strada al giardino. Da che sono piccola temo gli <a href="http://comeunatigredicarta.blogspot.it/2010/07/il-buddhino-ovvero-una-storia-damore.html" target="_blank">incendi</a> sulle colline, quei punti rossi che si vedevano di notte dal Conventino delle Suore dove passavo parte dell'estate, che ci raggiungessero mentre dormivamo. Non ho temuto la solitudine e il buio totale nella scala a chiocciola di una torre medioevale, anzi ne ho goduto come esperienza di come possa essere l'assenza di materia. Ho temuto lo squallore di una vita mal vissuta; di farmi vincere dalla banalità; di diventare morta dentro come tanti; del cinismo e della rinuncia a fare ciò che ci ispira. Ho ancora paura di aver paura di vivere. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">I timori che ho oggi sono principalmente connessi con dottori e ospedali; sono la possibilità di perdita di controllo del mio corpo e della sua privacy. Le farfalle nello stomaco compaiono se devo andare a
fare la pulizia dei denti, o una visita medica "invadente". Non temo la morte ma temo il lungo protrarsi della malattia e <a href="http://comeunatigredicarta.blogspot.it/2011/02/of-flesh-and-blood-and-pain-and-sorrow.html" target="_blank">il dolore</a>, la menomazione, la perdita delle qualità essenziali della mia vita, o di quella che considero la mia essenza. Questo nonostante sappia, intimamente -e che continui a sforzarmi di ben accogliere spiritualmente dovesse accadermi il peggio- che sono quelle sfide le più grosse occasioni di crescita e di profondo cambiamento che la vita può offrire. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Non so perchè si ha paura di una cosa e non di un'altra. Cosa detti queste paure. La paura è un'istinto di sopravvivenza, necessario e primordiale, e non sono sicura se istintivamente, come per tante cose, preferisca metterla nel dimenticatoio insieme a quelle cose che non servono alla sopravvivenza di ogni giorno come la nostalgia dei propri cari quando hai scelto di lasciarli o la paura della morte </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">e di invecchiare</span> quando sai che non le si possono evitare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Mi domando se nel vivere razionalmente e fatalisticamente si è vivi davvero.</span></div>
ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-10931086956053078182012-09-06T15:16:00.000+02:002012-09-06T15:16:18.943+02:00LE GIOIE DEL VICINATO<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-Kov3GQenEE8/UEh5sDbsZNI/AAAAAAAAAks/KU474t0klVY/s1600/DSCF6641.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="http://2.bp.blogspot.com/-Kov3GQenEE8/UEh5sDbsZNI/AAAAAAAAAks/KU474t0klVY/s400/DSCF6641.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Summer <i>@ </i>Niki Ghini 2012</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">da che ci siamo trasferiti da Arezzo, stiamo in una appartamento in affitto, in una serie di palazzine costruite a metà anni 70, di cui ricordo la costruzione perché fu la prima volta che si seppe dei pannelli solari (tecnologia che pareva spaziale al tempo) che furono montati sui tetti. E che ancora funzionano.</span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">I vicini sono quasi tutti anziani, tutti con le loro manie, ossessioni e particolarità caratteriali. Una foto di famiglia in un esterno quello che segue: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">C'è quella che ogni mattina sbatte il tappeto fuor di finestra e dio-ci-scampi che non ci sia qualcuno che si affaccia o passa nel parcheggio perché ecco iniziare un vocio della madonna che dura per lo meno 5 minuti. </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Per di più ha una voce che si sentirebbe sugli ultimi spalti dell'Arena di Verona. </span>Ma telefonatevi, -dico io- se avete tutte queste cose da dirvi, fatevi visita nelle vostre case, specie d'estate che si sente tutto di tutti! Involontaria vendetta le colonne sonore di demenziali programmi TV che guardiamo a ripetizione da DVD: Big Bang Theory, Friends, The IT Crowd, sparano le loro note ad intervalli regolari dalle nostre finestre quando vediamo 3 o 4 episodi di fila. <br /><br />Accanto a noi c'è </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Goody-two-shoes</span>, che deve provare che è la persona più carina e generosa del mondo, espressione di buonismo esagerato che la spinge a fare da autista a tutte quelle che non guidano, annaffiatrice di giardini di chi è in vacanza, e metti bocca ultra corretta e super equanime su tutte le cose del vicinato. GAG! (onomatopeico </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">verbo/nome che esprime il mio</span> conato di vomito). Sotto lo smalto benefico si nasconde una passive-aggressive che se può infilare lo spillo nel fianco non perde l'occasione. Per lo meno con chi la tiene a distanza perché ha capito il suo gioco e non ci casca (me). Permalosa com'è non mi ha reso il saluto per settimane, quando agli inizi della nostra coabitazione nel palazzo le avevo bussato di notte perché il cane abbaiava in giardino -erano le 12 e volevo sapere se fosse viva- e nel caso che sì, se per favore faceva rientrare il cane. </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Io avevo osato riprendere LEI? Si lamentò di questo pure con mia zia, sapendo bene che mi avrebbe fatto notare questa mia mancanza di <i>savoir-faire</i>. <br />Come mia zia è una passionaria</span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> per gli</span> animali preferendoli di gran lunga agli umani. Due gabbie di canarini, butta il pane alle tortore in giardino (che nutrono e richiamano i maledetti piccioni) e lascia catini oieni d'acqua acqua perché gli uccelli facciano il bagno dove gestano inevitabilmente nugoli di zanzare. E' convinta che le tortore, le baby lucertole (quelle adulte le teme) e le mie tartarughe rispondano ai suoi richiami, e che siano provviste di intelletto e sentimenti umani. Ha ovviamente un cane, uno</span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Yorkshire Terrier</span>, o topo peloso da grembo, di quelli che stridono e guaiscono, lanciando acuti che incrinerebbero il cristallo di rocca. La bestia abbaia forsennata ogni volta che uno di noi esce in giardino perché è viziata e vuole essere sempre al centro dell'attenzione: o quando un altro cane passa sotto casa; o se c'è un gatto che si fa un baffo di lei quando è chiusa in terrazza </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> (spesso)</span>; o quando ci sono animali come scoiattoli, topini, cinghiali o cervi che passano nelle vicinanze. diamine siamo vicini ad un parco nazionale!; o quando altri vicini e parenti arrivano in visita. Se è contenta di vederti è peggio che se ti teme e nel crescendo estatico/isterico di giubilanti abbai e guaiti di riconoscimento è impossibile infilare una parola di traverso. <br />Come quando arrivano i MIEI amic che per salutarsi si deve gridare come forsennati. <br />Ma la cosa peggiore del cane che abbaia è la vicina che, da dentro casa, dopo averla lasciata abbondantemente far casino, comincia ad urlare "YO-Yò smettila" che è peggio del rumore che fa il cane. Anche perché il cane se ne fotte.<br /><br />All'ultimo piano c'è la signora che mi anticipa sempre per la pulizia delle scale, una persona timida e introversa con la quale si possono fare solo commenti sul clima... </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />Fa caldo, troppo caldo<br /><i>Si è vero fa piuttosto caldo. Ma è estate, è normale... </i> </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Che freddo oggi, si bubbola<br /><i>Già. E rinfrescato... d'altra parte è autunno e con un golf si sta bene ...</i><br />Certo non è da credersi, guarda che neve, non è normale!<br /><i>Ma se c'è chi racconta che una volta la zona era sommersa nella neve da Novembre a Marzo? Ora c'è neve per terra se va bene per una settimana, non dovrebbe creare tale paralisi visto che siamo a mezza montagna…no?</i><br /><br />Mi rendo conto che è assurdo e inutile che io dibatta le precipitazioni atmosferiche con lei come lo è discutere con un malato di Alzheimer su che giorno della settimana è stato l'ultima crisi di Governo. Farei meglio a confermare ciò che dice. Magari sorride. Mi fa tenerezza però, e quando posso le porto verdure o frutta dell'orto, e lei mi dice sempre: non ho nulla da darle in cambio, e io le dico: non importa. Poi a Natale penso che sta facendo i cappelletti a mano, e sarebbe carino se ce ne desse una manciata, ma non ci pensa proprio. <br /><br />Poi c'è la vicina che si dice che soffra di Alzheimer. Anche lei ha un cane topo, come YO-Yò che con lei compete per la gestione del territorio circostante. Una volta questa signora trovò una delle mie tartarughe che se ne vagava nel suo giardino, e me la riportò sperando non fosse mia. Mi disse di averne una sola e suo Mariolino si era così attaccato a questa piccolina… era ovvio che non voleva ridarmela. Al tempo ne avevo 5, e decisi di lasciargliela per non far piangere il bambino. </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Bambino un cavolo! Scoprii dopo che il Mariolino è adulto e che lei vive con lui e la nuora. Quando scoprii questo era tardi per riprendermela, la tartaruga, mi consolai dicendo che era maschio di cui ne avevo ben tre. Quando pareva che invece fosse una femmina di cui avevo carenza le chiesi di scambiarla ma lei si rifiutò. Mi veniva da dire, ma te l'ho data io! MA sarebbe stato di cattivo gusto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Questo mi fece venire in mente un'episodio di quando ero piccola e mia madre mi costrinse a condividere il mio Teddy con una bambina ai giardini, e quella non me la voleva ridare e la madre di quella non voleva fare nulla per convincere la bambina a ridarmi ciò che era mio. Mamma si accorse che sbagliava ad insegnarmi a essere generosa, doveva ma insegnarmi a proteggermi dai vampiri! Ma era tardi, il danno era fatto, e ancora oggi la poca reciprocità delle persone mi brucia parecchio. Per questo ed altre manifestazioni dell'errare umano, condivido il sentimento di questo post <a href="http://incomaemeglio.blogspot.com/2012/09/fobia.html" target="_blank">qui</a><br /> </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Di lato a noi c'è la vecchierella che abita con la figlia e il genero, oppure è la nuora e il genero non ho ancora capito. Pare sia affetta da demenza senile ed è come una bambina, a volte la vedo alla finestra che fa ciao ciao con la mano con un sorriso beato. La figlia -o la nuora- la tratta con impazienza, la sgrida e le urla un po' e a me questo dispiace, anche se capisco che dev'essere un bel peso a lungo andare. Probabile che vada guardata in continuazione perché non scappi in giardino in mutande o per il timore di trovarla che sta giocando alle formine con il contenuto dei suoi Pampers per adulti. A volte il genero -o figlio- la porta a camminare, ma lui cammina troppo veloce per lei e pare trascinarla quasi di peso tenendola per mano, lei con un braccio teso e la testa mezzo metro avanti al corpo e le gambe a strascico dietro. Ma dall'espressione sulla faccia di lei, </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">sembra serena e ignara </span>delle mancanze di chi le sta intorno. Questo mi consola un po'.<br /> </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Oltre alle vicine ci sono anche dei vicini. Il carabiniere sardo in pensione, che ogni anno si dedica
alla perfetta squadratura a 90° degli angoli della siepe, un appassionato del fai da te per la manutenzione della sua proprietà: tutto il contrario
dei nostri padroni di casa che la lasciano andare in malora. </span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">C'è il vedovo calabrese che cura i fiori del suo giardinetto, e accatasta la legna minuziosamente perchè entri nel garage insieme alla macchina. </span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">D'inverno </span></span>tiene le finestre spalancate tutto il giorno e versa </span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">una tanica di gasolio nel serbatoio del riscaldamento</span></span></span></span></span></span></span></span> </span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">solo a Natale, </span></span></span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">quando aspetta figli e nuore a pranzo</span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">. E adito a fare il giro del paese a piedi ogni giorno perchè fa bene alla salute. </span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">C'è il
tuttofare siciliano, che aiuta le signore <i>single</i> con i lavoretti
manuali attorno casa: la raccolta dei cachi dagli alberi, la riparazione di
crepe nei muri, il cambio delle cinghie delle tapparelle, e cose così. Deambula spesso con passo claudicante in paese o nei dintorni condominiali pronto ad attaccare
bottone, dare una mano, o un parere a chi si trova nei dintorni. Anche lui ha un orto e
una collezione di tartarughe, e una volta mi offrì l'uso di uno dei suoi
"stalloni" quando i tre maschi si rivelarono essere 3 femmine. (Non è tanto facile distinguere il sesso di queste creature. L'unica garanzia è quando i maschi srotolano il loro apparato che per la forma cubista e la dimensione in proporzione al resto farebbe arrossire anche la Staller!)</span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">C'è l'ex vigile che non saluta, forse perchè sordo o perchè dotato della personalità di un segna chilometri stradale, di quelli di cemento. </span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span> </span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">C'è i</span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">nfine</span> l'unica famiglia giovane, in affitto come noi. Sono Rumeni e lui fa il camionista e la moglie ha smesso di lavorare quando ha avuto Leo che ha ora 6 anni. Leo sembra Calvin del fumetto Calvin and Hobbs, ma senza la tremenda personalità. Capelli biondissimi tagliati a spazzola, viso sottile e delicato, due occhi azzurri un po' troppo ravvicinati fra loro. MA la bocca è un motorino a scoppio, a cui dà pieno gas quando ci siano orecchie di qualsiasi tipo nel raggio di pochi metri da casa sua. Con la mamma vanno a buttare la spazzatura nel cassonetto </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> la sera</span>, passando sotto la terrazza dove noi ceniamo, e lo sentiamo, sul triciclo o a piedi che dà voce ad una sfilza di domande o osservazioni gratuite, </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">è indifferente, </span></span>senza prendere fiato o fare una pausa</span>. L'estate lo trovi sull'altalena -che lui ci ha fatto debitamente notare è stata montata storta, ed ha la tendenza di sbatterlo contro il tronco dell'albero cosa che lui però ha imparato ad evitare. E lui va e viene, va e viene, per ore, e per tutto quel tempo canta una tiritera che può essere (dal terrazzo è impossibile distinguere quello che dica) o un rosario di preghiere che impara dalla mamma, neofita entusiasta dei Testimoni di Geova, oppure la telecronaca di una gara di Formula 1 che gira rombando nella sua testa. E il suo cantare questo mantra è un po' struggente e malinconico, perché sottolinea una storia personale che comprendo e condivido un pochino: la sua solitudine, la sua alienità culturale e sociale (di bambini vicini ce ne sono ma non gli è permesso o non è incoraggiato a frequentarli) e il suo bisogno di comunicazione. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Ma è anche un delizioso sottofondo che, come il canto di grilli e cicale, sebbene incessanti e ripetitivi sono anche l'incontrovertibile prova che è Estate. </span></div>
ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-13646485992504158172012-08-26T18:14:00.003+02:002012-08-26T21:05:23.983+02:00WHEN IT RAINS, IT POURS<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
letteralmente!</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Come direbbe mio padre: <i>Mai (un momento di calma) in questa porca casa.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Bastano 4 gocce da noi a scatenare il putiferio. La linea Enel della zona ha poche cabine di distribuzione e la linea se ne vagabonda per chilometri boschivi dove un qualsiasi ramo cresciuto troppo in situazioni di vento e tempesta può danneggiarne i fili creando interruzioni. Ne sappiamo qualcosa per aver combattuto il progetto per un elettrodotto da 25.000 Kw che non avrebbe risolto il problema della traduzione da alta potenza a potenza usufruibile ai cittadini locali, vista la carenza di questo aspetto distributivo - ma questa è un'altra storia.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Per cui era papale che dopo il temporale di stamattina oltre a partire l'elettricità mentre scrivevo il post precedente che mi aveva forzata -per vostra fortuna- a riscrivere ogni cosa in Italiano perchè in inglese non fluiva, proprio mentre mi accingevo a preparare il pranzo ecco che arriva la telefonata di mia madre, stranamente dal cellulare invece che dal fisso. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Ciao, senti, scusasetidisturbo ma da noi è partita</i>-----gshrss----<i>luce</i>---shcrgrrrrr---gresh----<i>efono. Abbiamo chiamato dappert</i>----pshshsppp---<i>finita</i>---<i>carica di tutti e du</i>e ---shrrrri beep----pshhshs----<i>chiamo dal loro cellulare</i>.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Mamma puoi ripetere? non capisco niente, vai piano e scandisci il necessario.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>La luce, non abbiamo</i>----schrss---<i>e per di più</i>-----shcrss scherrsi----<i>si è rotta la sedia e tuo padre è caduto..... menomale c'erano</i><i> i Signori F---tti</i>--- pshshsshr---<i>sennò non lo alzavo da sola----.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
E poi ben chiaro: <i>Vieni ti prego non ce la faccio da sola</i>. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Così spengo tutto e partiamo. E' proprio per una situazione come questa che sono venuta ad abitare qui a 3 km dai miei, e che presto spero abiterò proprio accanto (oh gioia!)</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Trovo i miei al buio in casa con degli amici del dopo messa e tutti e 4 mi raccontano -insieme- le varie disavventure.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Tuo padre era seduto fermo nella sedia da giardino quando si è schiantata ed è finito in terra.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>-Abbiamo fatto quello che potevamo...</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Ho chiamato 100 numeri, la forestale, il 118, il palo mandava scintille. Mi si sono scaricati i cellulari.</i><br />
<i></i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Ma era fermo sulla sedia, non si muoveva ed è andato per terra.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>-Il palo faceva scoppi e scintille e poi un boato, ma la pioggia era finita</i>.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Un fulmine probabilmente.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Ho battuto un po' la testa, sulla madia ma principalmente sono andato giù di schiena, e ho solo dei lividi ed escoriazioni sui polsi</i>.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
-<i>Ho dato il mio cellulare a Franco perché lo ricarichi, hanno la luce tutti tranne noi.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>-Ho preso un calmante e l'ho dato anche a papà, non sapevo più cosa fare non ti volevo chiamare ma poi non ce la facevo più.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>-Tutte queste cose insieme, mi sarei messa a piangere.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>-Una volta ho risolto i problema del telefono connettendolo direttamente alla linea, escludendo la centralina elettrica</i> (spostiamo il mobile e l'amica si mette a guardare i fili dietro)...</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Chiesta una fattura per i dati esco sul portone dove c'è più campo e chiamo l'Enel e l'estensione riparazioni ha un'attesa di 5 minuti <i>...finisce che si scarica anche il mio di cellulare</i>.... Arriva mamma con quello di papà che suona ed'è l'ENEL che vuole dettagli. Mollo la mia attesa e prendo il suo ma cade la linea (solo due tacche di carica). Azz, speriamo richiamino perché ho perso la precedenza in attesa... Richiamano e gli chiedo di chiamare il mio telefono che è carico. Lo fanno ma dicono che non dovrebbero per ragione di privacy blah blah.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Temo che mi si scarichi il cellulare prima di arrivare al conquibus. Finalmente riesco a dargli i dettagli richiesti e mi dicono che arriveranno i rinforzi.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
In quella arriva un'altra vicina con un piatto coperto di maccheroni con il sugo per i miei. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>- Basta che le mette un secondo nel microonde per scaldarle....</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>- hhhem.... manca la luce...</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>- Ah già, una padella allora, le mangi subito.</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Con quella riusciamo a avviare i gentili amici dei miei fuori dal cancello e per calmare le acque ci mettiamo a cucinare, aglio olio e peperoncino... le tagliatelle non bastano per tutti. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Verso le 3, mentre siamo alla frutta nel vero senso della parola, papà vuole richiamare l'Enel, io gli dico "Aspetta. Dagli tempo. Fai un pisolino e chiamali a metà pomeriggio," lui morde il freno e vuole imperare e conquistare. In quel mentre il telefono omaggio della Vodafone per la sottoscrizione coartata* telefonicamente ai miei<i>,</i> fa due Beep sonori e pare tornare a funzionare. Mentre sono di sotto a controllare se quello senza trasformatore funziona (si) sento arrivare un furgone e delle voci fuori, e capisco che è arrivata la cavalleria. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Chiedono qual'è il palo. Guardano, risalgono entrambi in macchina, girano il furgone, e ripartono.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Io faccio ciao con la mano come un'idiota. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Ritornano dopo poco - erano andati a togliere l'elettricità, appunto. Tirano fuori la scala uno va su e Rog mi guarda sgomento, soffre di vertigini anche a guardare su da terra. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Il tipo sulla scala fa: "Altro che fulmini, i ghiri hanno rosicato la plastica dei fili."</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
?</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
?</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Segano i rami che potrebbero rendere la vita troppo facile a queste creature, fanno la riparazione, ci ridanno la luce e tutto si conclude felicemente. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Mi madre si è fatta una risata salutare, di quelle a bocca aperta a piena ganascia quando le ho raccontato che il vicino di casa passando da lontano ha chiesto cos'era successo, e loro gli hanno urlato : </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
I GHIRI HANNO MANGIATO I FILI DELLA LUCE!!! </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Il nostro cognome fa rima con ghiri, e da quella distanza si poteva capire male per cui vista la perplessità sulla faccia del vicino, gli ho dovuto gridare, per non dare adito a confusione e leggende metropolitane...</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
CHE NON ERAVAMO STATI NOI A ROSICARE I FILI DELLA LUCE, MA I GHIRI....<span style="font-size: large;">I GHIRI!</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Poi sistemate le cose ancora per un'altro giorno, ci siamo andati a prendere un meritato gelato in paese.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-WpA-LCD6MUs/UDpILCsOGNI/AAAAAAAAAj0/Q4ISI_tfCmw/s1600/ghiro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="307" src="http://3.bp.blogspot.com/-WpA-LCD6MUs/UDpILCsOGNI/AAAAAAAAAj0/Q4ISI_tfCmw/s400/ghiro.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr style="color: blue; font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Ghiro Rannicchiato/Muscardinus Avellanarius @ Josef Hlasek www.hlasek.com</i><br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<i>*l'ho dovuto guardare</i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-36083045723895680102012-08-26T12:04:00.001+02:002012-08-26T12:04:58.448+02:00PRECIPITAZIONI<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<style>
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</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-w1MMvshjBBs/UDny4AauzyI/AAAAAAAAAjI/t_aHbYUpMqQ/s1600/26armstrong-span-articleLarge.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="251" src="http://4.bp.blogspot.com/-w1MMvshjBBs/UDny4AauzyI/AAAAAAAAAjI/t_aHbYUpMqQ/s400/26armstrong-span-articleLarge.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-family: Times,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><span style="color: blue;"> Neil Amstrong 1969 © NASA</span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"> </td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">ieri è
morto l’uomo del primo piccolo passo sulla luna che fu passo enorme per
l’umanità intera, Neil Armstrong. Ricorderò questa data come ricordo l’immagine
confusa sulla TV in bianco e nero e la voce del’annunciatore che annunciava
questa impensabile conquista. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Ricorderò questa data anche perché oggi è finalmente accaduto. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">E’
iniziato con un sordo brontolio, l’occasionale botto da spostamento mobili al
piano di sopra che è usuale sentire nelle case condominiali. Ma la ripetitività
dei botti faceva presagire invece quello che mi rifiutavo di sperare fosse,
perché la luce fuori dalla finestra era brillante come da mesi a questa parte,
e no, non mi fregava più a sperare, caro mio. Il suono tentatore si ripeteva
sempre più ritmicamente, in un tambureggiare fitto e ostinato che si avvicinava
ma di questi ami da pesca avevo la bocca piena da tempo: un amo per ogni nuvola
che si era alzata all’orizzonte, seguita poi da altre, che nel loro aggregarsi
in un manto uniforme promettevano una precipitazione; un amo per ogni alito di
vento che le trasportava verso il centro della valle e sulle colline che da
mesi inaridivano e ingiallivano inesorabilmente. Gli alberi e i cespugli
rilasciavano da tempo una forfora di foglie morte ed era ancora piena estate. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Poi
il sole è sparito davvero, e affacciatami dalla finestra ho visto il fronte
nero pece che avanzava dal Fiorentino, minaccioso e dal rollio sonoro sempre
più forte, tanto da riverberare in eco nella stanza che a tratti pareva scossa
dal rumore. “Ah” –mi sono detta- “non ci credo se non tocco con mano caro mio, mi
hai beffato altre volte coprendomi il cielo di nuvole nere -una volta per ben tre
lunghi giorni- senza mollarmi una goccia di acqua che fosse una. L’umiliazione
provata per la credulonità da me dimostrata verso il tuo vuoto esibizionismo
brucia ancora nelle mie vene. Stavolta non mi freghi.”</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">E
sono tornata a leggere a letto, dicendomi che se succedeva bene, sennò non ci
avrei perso energia inutilmente. Da Maggio ero stata tradita da tutto: dalla
scienza delle previsioni meteorologiche, dalla superstizione dell’incrociare le
dita nel menzionare la pioggia, dallo sperare ferventemente e con tutto il
cuore che il giorno dopo arrivasse miracolosamente la precipitazione (ah,che
dolce termine!). Ora facevo finta di niente, esausta nell’animo, abbandonatami
alla ineluttabilità del fatto che non dipendeva da me se pioveva e quando, che era
una cosa COMPLETAMENTE fuori dal mio controllo. Ma cominciavo anche a
domandarmi se mai sarebbe arrivata, se fosse finita l’Era della Clorofilla e
fossimo entrati in quella desertica. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Via
gli oliveti e i boschi di faggi e castagni e querce, via le vigne e il vino e
l’olio, rimpiazzati da sterpaglia secca e sassi, terra polverosa e suolo
craquelé dall’arsura, dagli arbusti tentacolari e secchi che sono utili solo
per fare fuoco. Un’epoca di giornate che non finiscono mai, dalla luce che non
cambia mai di intensità ed è sempre brillantemente spietata; dalla monotonia
delle ore diurne passate a conservare energia e liquidi, mentre il lavoro da
fare si accatasta sempre più. Mi domandavo se le occasionali notte fredda che
ci facevano cercare il piumino in fondo al letto, non fosse i primi presagi di
un clima desertico, dove i picchi di dislivello termico fra giorno e notte sono
estremi. Mi dicevo che forse avremmo dovuto adattarci alla situazione, come si
sono adattati in certi posti dell’Africa, dove da tempo questo stato di cose è
la norma e quindi perché agitarsi tanto con futili speranze nell’assurdo
miracolo di un cambiamento atmosferico. Ma ci vuole tempo ad adattarsi e la
speranza è l’ultima a morire. Ma io facevo del mio meglio per sopprimerla.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Ma ora
arrivava a una brezza diversa sul letto, e notavo anche che per la prima volta da
non so quando, il mio setto nasale era pulito e privo dei cirripedi che erano
stati una costante al risveglio. Quindi dovevo ammetterlo, sì dovevo proprio ammetterlo,
c’era un lieve cambiamento nell’aria.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Quando
nella stanza è arrivato il riflesso di un baluginio esterno non ho saputo
resistere: per me lampi e i tuoni sono attraenti come i fuochi d’artificio per alcuni,
non riesco a far finta di nulla se il cielo promette un temporale come si deve.
Quindi ho messo fuori il capo dalla finestra e nel vento sostenuto che mi smuoveva
i capelli ho sentito il primo frusciare dell’acqua che cade. Quel sussurro
delle prime gocce sull’erba, la promessa di rinfresco che tanto anelavamo,
pareva essere in atto. Poi l’asfalto ha mostrato le prime macchie più scure,
che nel mio scetticismo ho supposto essere patacche di gomma da masticare
spiaccicata sull’asfalto, ma essendo il nostro l’asfalto di un parcheggio
interno dove non passano le orde di ragazzini sulla via della scuola come
quando eravamo in città, dovevo concludere che fossero davvero gocce di
pioggia. Le macchie più scure si sono infittite sempre più, fino a scurire
tutta la superficie visibile non erbosa e il suono dell’acqua è diventato
quello dello scroscio estivo, violento e inesorabile. In breve sotto casa c’era
uno strato di acqua ribollente che schiumava negli avvallamenti, e l’erba secca
del prato era felicemente percossa da questo flagello divino. A questo punto
l’acqua iniziava ad entrare in casa dalle finestre spalancate e ho fatto il
giro per chiuderle anche se non avrei voluto perché era pioggia, la tanto
anelata pioggia, la GLORIOSA pioggia, finalmente. Finalmente! Finalmente! Un
Kyrie Eleison di Finalmente!: era davvero vero che pioveva. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Guardando
fuori nel giardinetto retro casa ho visto che anche le tartarughe erano felici
e correvano nella pioggia, finalmente attive e vitali, dopo mesi di esistenza
imbalsamata per mancanza di verde dove nascondersi e foraggiarsi, i giorni
roventi passati nello stupore del sonno diurno interrotti a forza da noi che la
sera dovevamo scovarle dai loro nascondigli per nutrirle con lattuga e buccia
di cocomero perché si idratassero.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Ah la
pioggia estiva, che meraviglia, peccato non aver potuto annusare il suo odore
frammisto a polvere, per me L’odore con ELLE maiuscola dell’Estate, profumo che
adoro quanto lo zuccherino sentore dell’erba appena tagliata. Ma il mio naso,
già poco sensibile di suo, è completamente fuori uso dalla secchezza provata per
lunghi mesi, è ora tappato e sterile come le bottiglie di vino sigillate con la
cera, e incapace pertanto di godere degli stimoli odoriferi che sicuramente
stanno impazzendo qui fuori. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">E
mentre finisce di piovere e gli ultimi rombi dei tuoni si allontanano verso gli
Appennini, ecco che la mia mente comincia a muoversi e visualizzare il futuro,
uscendo dalla paralisi che l’attanagliava da mesi, quando i giorni si
susseguivano uguali e torridi. Quando era sole sole sole sole sole sole e
ancora sole ogni giorno, ogni settimana – OGNI MESE! Quando le variazioni meteorologiche
erano ricordi dei tempi che furono, leggende che raccontano i vecchi risecchiti
sulle panchine, dopo che il sole cala e la gente esce finalmente di casa. La
mia mente aveva vissuto intrappolata in un presente immutabile e aveva smesso
di sperare, immaginare, sognare. Bisognava conservare l’energie per tenere duro
e sopportare ancora un altro giorno di sole, ancora un altro giorno di caldo,
ancora un altro giorno di secco per noi umani e per le bestie dei boschi che
calano a valle in cerca d’acqua. Cinghiali, cervi e piccoli mammiferi che
attraversano la strada dietro alle ultime case del paese e si foraggiano nei
giardini. Un ennesimo giorno di siccità per le piante che piano piano,
tutt’attorno si seccano e lentamente muoiono. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-size: 10pt;">Ora potevo
immaginarmi che fra un po’ quando il sole sarebbe uscito nuovamente -non troppo
presto per favore- sarebbe stato un giorno NUOVO, lucido e pulito dalla pioggia
(azzo, ho dimenticato di mettere fuori la macchina perché si lavasse!) ricco di
una freschezza nuova, una promessa di autunno, di passeggiate nei boschi, nutrito
dall’energia che ritorna nel sangue, dalla rinascita dell’erba che dovrà essere
tagliata di nuovo, finalmente. </span></div>
ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-9331628612724538292012-08-01T13:19:00.002+02:002012-08-01T13:19:36.449+02:00VOTARE! VOTARE! MA NON ALLE POLITICHE STAVOLTA<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-eZ1WTURmaLQ/UBkIoBKWdWI/AAAAAAAAAi4/7-lA5BdFaDI/s1600/logo-macchianera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="194" src="http://1.bp.blogspot.com/-eZ1WTURmaLQ/UBkIoBKWdWI/AAAAAAAAAi4/7-lA5BdFaDI/s320/logo-macchianera.jpg" width="320" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: x-small;"><span style="color: blue;">logo di proprietà di http://www.macchianera.net/</span></span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;">allora, questo è un post interessato (leggi paraculo).</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Mi hanno ricordato che ci sono i <a href="http://www.macchianera.net/2012/07/23/ma2012-macchianera-awards-2012-1-il-red-carpet/">BLOG AWARDS DI MACCHIANERA</a> e su un'altro <a href="http://www.ciclofrenia.it/2012/07/31/cinque-profile-picture-su-facebook-che-ci-hanno-trapanato-le-palle/#comment-22790">blog</a> ho fatto del mio meglio per votare quanto possibile quelli che seguo o seguivo. Per questo a voi 4 che mi leggete richiedo che perdiate un po' di tempo per votare (e votarmi) e vediamo che succede. Io l'ho fatto per voi, ricambiate dai!</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Si vota fino al 1 Settembre, avete tutto Agosto per farlo. Si possono mettere solo fino ad un massimo di 4 voti per lo stesso blog, e bisogna votare per lo meno 8 siti o blog che siano per ogni scheda voto (o email usata, per intenderci)</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ho passato la mattinata a votare con i vari indirizzi email che ho (furbetta) scegliendo un'assortimento di blog che seguo e amo. Ve li metto qui sotto per darvi qualche idea, vale la pena andarli a vedere anche visto che siete in ferie e di tempo da perdere ne avrete a bizzeffe (!)</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span><br />
<span style="font-size: small;">Ecco la mia lista di suggerimenti che vale la pena dare un'occhiata quando avete tempo:</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">6 Miglior Sito Tecnico<span style="color: red;"> <span style="color: orange;">http://www.earthquake.it</span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<style>
<span style="font-size: small;">7. Miglior sito Televisivo
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">9. Miglior siti Food :</span></div>
<ul style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<li><span style="font-size: small;"><span style="color: red;"><span style="color: black;">(Indiano)</span> <span style="color: orange;">http://www.manjulaskitchen.com/ </span></span></span></li>
<li><span style="font-size: small;"><span style="color: red;"><span style="color: black;">(Continentale - si dice così?)</span> <span style="color: orange;">http://profumodilievito.blogspot.it/</span> <span style="color: orange;">http://www.cavolettodibruxelles.it/</span></span></span></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">13 Letterari <span style="color: red;"><span style="color: red;"></span></span></span></div>
<ul style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<li style="color: orange; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">http://www.ciclofrenia.it</span></li>
<li style="color: orange; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">http://zenzeroguru.blogspot.it</span></li>
<li> <style>
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</style> <br />
<div class="MsoNormal" style="color: orange; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">http://incomaemeglio.blogspot.com</span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="color: red;"></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">13 Letterari/15 Politici d'opinione (<i>anche detti polemici) </i><span style="color: orange;">http://cigs2008.blogspot.it</span></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<style>
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<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">16. Miglior Disegnatore - Vignettista</span></div>
<ul style="color: orange; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<li><span style="font-size: small;">http://www.emanuelesi.com</span></li>
<li><span style="font-size: small;">http://hyperboleandahalf.blogspot.it</span></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: red;"><span style="color: black;">inoltre, sono vecchi ma vale la pena se vi piacciono i fumetti:</span> <span style="color: orange;">http://canemucca.tumblr.com/ </span><span style="color: black;">e</span><span style="color: orange;"> http://www.canemucca.com/</span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;">17. Miglior Podcast</span></div>
<ul style="color: orange;">
<li><span style="font-size: small;">http://www.radiolab.org</span></li>
<li><span style="font-size: small;">http://themoth.org </span></li>
<li><span style="font-size: small;">http://thisamericanlife.org </span></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;"><cite> </cite></span><span style="color: red; font-size: small;"><span style="color: black;">lo so sono in inglese, che ci posso fare?</span></span></div>
<span style="font-size: small;">18. Miglior articolo o post dell'anno </span></div>
<ul style="color: orange; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<li><span style="font-size: small;">http://www.ciclofrenia.it/2012/02/13/169/</span></li>
<li><span style="font-size: small;">http://incomaemeglio.blogspot.com/2012/07/una-lingua-straniera.html</span></li>
<li><span style="font-size: small;">http://incomaemeglio.blogspot.com/2011/05/risolvere-la-morte.html</span></li>
<li style="color: orange;"><span style="font-size: small;">http://cigs2008.blogspot.it/2012/07/distrazioni.html</span></li>
</ul>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">27 Ironici/Satirici<span style="color: red;"> </span> </span><style>
<!--
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</style><span style="color: orange; font-size: small;">http://incomaemeglio.blogspot.it, http://www.ciclofrenia.it</span> </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">26. Cattivo più temibile della rete</span> <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span><span style="color: orange; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">http://www.ciclofrenia.it</span></span><style>
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<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;">Ovvio che da qualche parte ci POTETE inserire anche l'indirizzo di Tigre, <span style="color: magenta;">http://comeunatigredicarta.blogspot.it/<span style="color: black;"> basta che non la mettiate nella categoria </span></span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;"><span style="color: magenta;"><span style="color: black;">28: </span></span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;"> Miglior sito andato a puttane! </span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;">Ok qui sotto il modulo per votare - ciao e buon divertimento! </span><br />
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><iframe frameborder="0" height="3580" marginheight="0" marginwidth="0" src="https://docs.google.com/a/macchianera.net/spreadsheet/embeddedform?formkey=dFhZS25SS2kxYjNjOHdFT1pxam54WWc6MQ" width="760">&lt;p&gt;&amp;amp;amp;amp;lt;p&amp;amp;amp;amp;gt;&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;lt;p&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;gt;&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;lt;p&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;gt;Sto caricando la scheda…&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;lt;/p&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;gt;&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;lt;/p&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;gt;&amp;amp;amp;amp;lt;/p&amp;amp;amp;amp;gt;&lt;/p&gt;</iframe></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"> </span></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-11465305320523142412012-07-31T21:36:00.004+02:002012-07-31T21:36:45.155+02:00PELLEGRINI SCHMELLEGRINI<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
premetto che non ci capisco tanto di sport, ma quello che so è che un vero campione, non importa quante medaglie abbia vinto e come sia definito dal suo popolo, non accusa altri dei suoi fallimenti. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Che l'allenamento della squadra italiana non sia stato appropriato per ottenere dei risultati certamente lo sapranno meglio i tecnici, ma lo possiamo capire anche noi spettatori se nessuno dei presenti in una specialità si avvicina alla medaglia. Per cui la sua accusa la poteva evitare facendo una migliore figura.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Il puntare il dito sugli altri è una cosa troppo Italiana per passare inosservata in questo contesto. Troppo facile ragazzi miei, e veramente scadente, poco nobile, disprezzabile. Da campioncina viziata ecco.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Quanti sono i vinti in confronto ai vincitori? Tanti di più e questo dovrebbe bastare a far capire che dipende da molte cose arrivare sul podio: bravura e impegno individuali si, l'allenamento ed equipaggiamento, ma anche una buona dose di fortuna, kharma o influsso degli astri come lo vogliamo chiamare. Non sempre ogni cosa si allinea nel cielo e sono frazioni di secondo che separano da una possibilità o dal suo opposto. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Un campione come lo intendo io è anche quello che sa star zitto in certi momenti, che tiene i denti stretti e fa del suo meglio. Magari vincendo nonostante le difficoltò (ma quelli sono eroi non campioni).</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Il dare colpa agli altri, specie mezzo detto e mezzo retratto come ha fatto la Pellegrini stasera è vile e poco di classe. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Peccato per lei.</div>
<br />ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-17377357415739883262012-07-30T13:23:00.000+02:002012-07-30T15:34:24.923+02:00EVVIVA NOI, ABBASSO VOI<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-uRKiRfr7QZs/UBZbYLcSf9I/AAAAAAAAAio/OEYYxiOQQl0/s1600/Katarzyna-Milczarek-EkwadorIMG_2099.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="340" src="http://4.bp.blogspot.com/-uRKiRfr7QZs/UBZbYLcSf9I/AAAAAAAAAio/OEYYxiOQQl0/s400/Katarzyna-Milczarek-EkwadorIMG_2099.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Katarzyna-Milczarek-Ekwador http://www.dressage-news.com/?p=16438</td></tr>
</tbody></table>
<br />
mi sono dedita anche io allo stiro oggi, 3+ ore di sudata con la scusa di guardare le olimpiadi in streaming sul Mac.<br />
<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Prima c'erano i tuffi sincronizzati. Lo streaming in parallelo perfetto sceglieva di sincronizzarsi anche lui: via buffering bloccava il video ad ogni tuffo (di cui sentivo solo l'audio dello splash entrata in acqua) per ridarmi il video solo al momento del tuffo al rallentatore. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Dev'essere per questo che ci ho messo così tanto a stirare tutto oggi.<br />
<br />
Dopo i tuffi c'è stato il Judo (no Lo Judo non lo scrivo), che non ha niente a che vedere con l'idea che abbiamo delle arti marziali. Per quello che ho potuto notare, le due donne che lottavano per la medaglia di bronzo non facevano altro che tirarsi calci negli stinchi, poi si prendevano per il bavero strapazzandosi un po' e infine per darsi un contegno cercavano di rimettersi a posto i bordi della giacca senza farsi notare troppo in giro. E sul podio per il bronzo è salita una Calabrese dai capelli biondo platino <i>a-la</i> Marilyn.</div>
<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Il tiro a piattello è una noia pazzesca specie se devi guardare spesso cosa stai stirando per cui perdi di vista i piattelli. Ma le donne che praticano quello sport hanno divise e comportamenti molto cool, con cappelli a visiera e occhiali scuri che le fanno sembrare agenti della Stasi, e quando hanno sparato il loro turno mi piace come si mettono il fucile aperto a forma di boomerang sulla spalla, manco fosse un asciugamano bagnato di sudore. La Texana medaglia d'oro imbracciava l'arma come se fosse una borsa per la spesa con dentro un cocomero, ma appena scattava in aria il piattello ecco che il cocomero si tramutava in una protesi letale che sbriciolava il falso piccione in una nuvola di polvere rosa (celeste o gialla per la versione maschile suppongo..)La campionessa USA mi è sembrata troppo disinvolta e nonchalant da farmi pensare che avesse comprato la gara. Ma per forza sono superiori gli USA! Loro possono fare pratica di tiro al bersaglio nelle scuole e negli uffici pubblici ogni qual volta gli balzi la voglia!</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br />
Non avevo mai realizzato che i nostri sportivi vengono tutti da corpi militari. Polizia e Carabinieri, Areonautica, Forestale e persino Polizia Carceraria per il nuoto (fuga da Alcatraz?) Da da pensare.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br />
Interspersi fra questi eventi c'erano brevi segmenti di gara ciclistica <u>ad ostacoli</u> (una nuova specialità delle olimpiadi Londinesi) laddove le difficoltà sono aumentate da pioggia a scrosci, fango sull'asfalto, e dalle decine di bici e donne cadute che devono essere scavalcate da chi arrivava dopo. Visto che era finita la lavatrice ho pensato bene di cogliere l'attimo ciclistico per stendere il bucato. Ma appena rientrata ho scoperto stizzita che il dressage -l'unico sport che mi interessava davvero vedere- era stato appena mostrato (per 5 miseri minuti della performance di Bracciaroli), e ora mi aspettavano 2 interminabili ore di canottaggio. Menomale che i panni da stirare erano rimasti ammucchiati per parecchi giorni per cui dovevo fare molta attenzione alle grinze, e darne meno alle prove di eliminazione di Kayak e Canoa. Un plus il cronista Franco Bragagna, che mi ha colpito per la sua capacità di pronunciare i nomi stranieri con disinvoltura e appropriatezza di pronuncia e per la flemma e sicurezza con cui commentava: era una persona colta che offriva dettagli storico culturali sia sullo sport in onda che sulla località dove si teneva. Mi pareva di ascoltare la radio invece di guardare la tivvù.</div>
<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Certo non era come gli altri cronisti che il più delle volte mi fanno venire i bordoni per quel che dicono e come lo fanno. Sempre di parte, tendono ad anticipare quello che succederà come se l'avessero letto nel fondo di resti di Corn Flakes che si depositano nel latte della colazione. Salvo che non sanno leggere quello che c'è scritto ma quello che vorrebbero ci fosse scritto, il che raramente combacia.</div>
<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Esempi di commenti demenziali:<br />
<ul style="color: black;">
<li>"La Pellegrini perde per <i>le braccia prepotenti</i> delle altre nuotatrici".</li>
<li>La vincitrice della corsa ciclistica viene definita "la Cannibale", che mi pare una definizione una tantino esagerata e poco rispettosa nei confronti di una donna, anche se questa è brutalmente tosta, coperta di fango e sudore e non porta un cappello come si usa in Inghilterra.</li>
<li>Definiscono un nuotatore intervistato come freddo, "<i>sia quando vince che quando perde</i>", perché questi ha dato una critica spassionata e professionale alla sua PERformance (parola sempre pronunciata dai nostri oracoli con l'accento sulla prima sillaba invece che sulla seconda, che è come si pronuncia il verbo da cui deriva to perFORM). Dopodiché il <a href="http://www.hbo.com/in-treatment/index.html">Paul Weston</a> della RAI ipotizza stronzate del tipo "sicuramente sotto, dove batte il cuore, ci sono emozioni che<i> (nome del nuotatore) </i>deve prima o poi arrivare a gestire."</li>
<li>Stando a questi cronisti NOi perdiamo perché sfortunati. Ma quando vinciamo lo facciamo perché siamo bravi, i migliori. "Noi" ovviamente, non i nostri atleti.</li>
</ul>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Purtroppo l'unica cosa che posso vedere gratis è la Rai TV, perché le altre stazioni che trasmettono i giochi in lingua anglosassone non si possono vedere dall'Europa, e perché per qualche strano motivo (che mi fa sospettare le zampette del magnate dei medium televisivi italiani) l'Italia è esclusa dalla lista di paesi europei che li possono vedere in Eurovisione. Ho contato 77 paesi nella <a href="http://www.eurovisionsports.tv/access/accessrestrictionsoutsideebu.html">lista dei fortunati</a>, paesi che vanno dalla Groenlandia al Turkmenistan, dal Kyrgyzstan alla Guyana Francese, passando di striscio da San Marino, ma l'Italia no.<br />
<br />
Questo significa che la mia esperienza olimpica è limitata alla visione italica, sulla quale mi trovo, purtroppo spesso molto critica*. Avrei preferito un po' più di libertà di visione, specie nell'era di Internet. Quindi devo sopportare la carenza degli sport equestri (Bracciaroli aiutaci tu!) perché troppo high brow per le masse nutrite a calcio sperando per il meglio nei riguardi della copertura TV di ginnastica e atletica. Sigh.<br />
<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
*<i>ma è mai possibile che un cronista televisivo ancora non sappia pronunciare il nome di Phelps? E' Felps, Felps dannazione! Il tuo collega lo dice giusto, lo fai apposta o hai una lisca al contrario? </i> <i> </i><br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<div style="color: red;">
<span style="font-size: small;">(ma che è Monge - crocchette e patè con frutta? Per animali? Nome e prodotto uno schifo totale....)</span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-13120539654016209942012-06-29T13:52:00.002+02:002012-06-29T23:05:48.037+02:00LE NUOVE ACQUE DEL 20 SECOLO<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-r1Z1SFa3g-M/T-2Hu2HvwlI/AAAAAAAAAic/mGDqJBelH0s/s1600/Screen+shot+2012-06-29+at+12.20.36+PM.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="96" src="http://1.bp.blogspot.com/-r1Z1SFa3g-M/T-2Hu2HvwlI/AAAAAAAAAic/mGDqJBelH0s/s400/Screen+shot+2012-06-29+at+12.20.36+PM.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">proprietà delle Nuove Acque SPA utilizzato a scopo puramente decorativo</td></tr>
</tbody></table>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">devo scrivere questo post per dar spazio e voce alla frustrazione per il tempo perso per via della mia ostinazione a voler portare in fondo una cosa che doveva essere breve come fare click sul mouse. </span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Da una settimana avevo la bolletta nuove acque accanto al Mac per registrarmi e ottenere la bolletta online come promosso dall'azienda - meno carta, più veloce : non fa una piega. Oggi ci provo. Inizia male subito quando i dati obbligatori provvisti di asterisco sono solo codice cliente e indirizzo email ma poi se non inserisco codice fiscale o partita iva non procedo. Cialtroneria digitale, brutto segno...</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">La pagina emette un nuovo codice cliente (poteva rimanere quello sulla bolletta no?) e una password che sembrano vocaboli polacchi, piene di consonanti impronunciabili e mi invita a fare log in. Provo subito ma niente, codici errati. Riprovo. Idem. Unica opzione sulla pagina un link per chi si registra la prima volta. Aaahh... vado a fare click e si apre nuovamente la pagina di registrazione.</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ecco risuonarmi negli orecchi la colonna sonora dell'eccellente film di Terry Gilliam <a href="http://www.youtube.com/watch?v=RqtUI4XfhMM">Brazil </a>che nell'85 descriveva perfettamente il futuro </span><span style="font-size: small;">-ovvero il nostro presente- </span><span style="font-size: small;">come l'inferno burocratico e teatro dell'assurdo che è diventato. </span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ok come diceva la pubblicità delle pagine gialle una volta: make your fingers do the walking e le mie lo fanno sulla tastiera del telefono chiamando il numero verde dell'azienda. </span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Prima risposta: può scaricare il modulo per la registrazione online stamparlo e spedirlo. </span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: small;">Qualcuno oltre me vede l'assurdità di questa opzione? </span></i></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Seconda: ma lo sa che deve cambiare la password? Spero bene, ma prima devo entrare nel sito no? Una parte del mio subcoscio non impegnata a moccolare afferra le istruzioni che la password deve seguire il formato delle bestemmie polacche di cui sopra. Lettere maiuscole e minuscole inframmezzate da numeri quindi. Impossibile da ricordarsi ma Not their problem is it?</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">L'operatore mi chiede il numero di telefono e mi dice che mi richiameranno "dopo". Chissà se sarò su un olivo allora, oppure a spazzare i detriti dei lavori di restauro in corso a casa, in ogni caso scommetto non quando sarò di fronte al computer. </span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
A questo punto decido di dare valore ai 20 minuti persi trasformandoli in feedback alla Società, scrivendo una lettera che spiega il problema, che un pessimo design di pagina da adito ad un aumento di chiamate ai call centers e quindi ad un incremento dei costi. Che le pagine del servizio registrazione al Click Acqua non hanno una nota informativa per chi meno capace di me, che può non sapere -non dico come registrarsi on line che per qualcuno può essere già un problema- ma tutto quello che mi ha detto l'operatore A VOCE. Che ci sono limitazioni sulla scelta della password per esempio. Se il cambio di password verrà richiesto una volta entrati nel sito come d'uso o se ci sono prerequisiti diversi. Se ci sono dei tempi di attesa fra la ricezione dei codici e il tentativo di uso dei medesimi. Insomma quelle informazioni che siamo abituati a veder comparire accanto ai diversi campi inserimento dati, o che si aprono magicamente in finestre separate quando si clicca qualcosa che non va bene. Questi sono i bastoni di appoggio che aiutano a percorrere i labirinti digitali di Amazon, Skype, Facebook, etc.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
GRAZIE!</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
(<i>P.S. Alla lettera ricevo risposta mentre scrivo il post confermando che i codici sono quelli e di riprovare (per fortuna senza dover ricevere una telefonata mentre al volante). Stavolta funzionano e cambio password (fortunatamente senza dover seguire la matrice del Polacco di strada) e richiedo la bolletta on line (fortunatamente senza dover stampare un cartaceo</i>). </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Ringrazio e allego il link di questo blog. Sai mai... ;-)</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<i>Braaaziiilll tattarattattattataaa tattarattatttata-ta-ta Braziiil <a href="http://www.imdb.com/title/tt0088846/plotsummary">Brazil</a>!</i> <i> </i></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-17529741840066398812012-06-03T11:03:00.002+02:002012-06-03T11:09:07.938+02:00ULTIME NOTIZIE, ULTIMI TREMORI<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-1_rQAbKb8cE/T8smg7gSBgI/AAAAAAAAAiE/agU285G9N0s/s1600/ruins.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-1_rQAbKb8cE/T8smg7gSBgI/AAAAAAAAAiE/agU285G9N0s/s400/ruins.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr style="color: blue;"><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Ruins</span> ©<span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"> 2012 Niki Ghini</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
come ogni mattina, recentemente, inizio la giornata guardando cosa ci dice la terra. I <a href="http://www.earthquake.it/ultima-settimana.php">sismi si sono spostati</a> in Indonesia e Nuova Guinea, <a href="http://www.sismogrammi.com/capannori/sismogramma-capannori.php">il sismografo di Capannori</a> dà linea piatta, per ora tutto tranquillo. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
La vita torna normale e ci dimentichiamo le emergenze. Nel quotidiano intendo perché la stampa e la TV ce la passano continuamente, mungendo i drammi fino all'ultima goccia di attenzione della Audience. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Nella mia vita una partenza; quella dei lavori di restauro alla casa. Dopo un anno di lavoro preventivo, incontri con le imprese, scelte, tagli, visione delle opzioni, misurazioni, visite in sito, etc. eccoci arrivati alla redazione di un contratto, approvazione di un totale costi (prima fase) e alla firma della S.C.I.A. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Presente nella testa in questi giorni è la domanda se la casa, una volta finiti i lavori di sistemazione del solaio -inevitabilmente appesantito rispetto a come era costruito una volta (strato di assito di legno e terra per livellare le mattonelle di graniglia)- reggerebbe ad un sisma che non è escluso colpisca la nostra zona, prima o poi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Come per tutti il pensiero può essere relegato sullo sfondo della mente, occupata a cose più pressanti, sempre pronto ad emergere in primo piano, urlando, ogni qualvolta lo scricchiolio di un infisso la notte farà balzare il cuore in gola nel timore di sentire il terreno <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">iniziare a muoversi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Si fa quello che
si può, con i soldi e le conoscenze tecniche che si hanno e poi ci si
affida alla fortuna.<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Si può imparare a conviverci con i terremoti di cui questa penisola è ricca, ad accettare </span>le scosse che si percepiscono come quelle dei vuoti d'aria in aereo, che possono essere paragonate al galoppo a cavallo, al dondolio del treno aiutandoci a domare la paura. Però ci vuole anche un minimo di preparazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La cosa che trovo inaccettabile è che in Italia non ci sia un programma di informazione del cittadino su cosa fare prima, durante e dopo un terremoto. Cioè qualcosa c'è ma chi lo conosce e l'ha visto se non recentemente perché è andato a cercarlo con il lanternino sul Web???</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">in italiano </span><span style="font-size: x-small;">ho trovato qualche suggerimento, molto blando</span><span style="font-size: x-small;"> </span></div>
<div style="color: blue; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">http://www.earthquake.it/cosa-fare.php </span> </div>
<div style="color: blue; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"> http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_cosa_fare_sismico.wp;jsessionid=47698D2AEC6993B95D07AE9E6D191E12?contentId=APP15010</span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: blue;"> http://www.dipteris.unige.it/geofisica/ITA/didattica/did_difesa.html</span> (di valido ci sono le mappe che identificano le zone <i style="color: red;">calde</i> in Italia)</span></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">in Inglese </span></span></div>
<div style="color: blue; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">http://www.ready.gov/earthquakes <span style="color: black;"></span></span></div>
<div style="color: blue; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">http://earthquake.usgs.gov/prepare/ <span style="color: black;"> (PDF da scaricare)</span></span></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">http://www.amerrescue.org/quakprep.htm</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La visita ai siti Italiani rende ovvio che ancora si considera il terremoto come un atto di Dio a cui poco possiamo fare, e siamo d'accordo che non si possano fermare o prevedere con esattezza, ma mettere la popolazione in grado di essere preparata ad un evenienza che in Italia è pressoché certa, è una cosa desiderabile e necessaria. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Le pagine Gialle e Bianche dovrebbero contenere un manualetto di preparazione ai sismi. La scuola dovrebbe insegnare cosa fare e preparare le future generazioni con drill d'emergenza. Gli alberghi e i posti di lavoro dovrebbero avere mappe e piani di evacuazioni. Insomma il Giappone e la California sono sismici come lo siamo noi ma loro sono preparati e noi no, perché? </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sopravvivere ad un terremoto è questione di fortuna (in parte) ma il peggio ha ancora da venire se la casa è crollata, le infrastrutture (telefono, luce, acqua potabile) non ci sono più e tu non hai messo da parte una borsa con torce e batterie di ricambio, acqua potabile, snack nutrienti, </span></span></span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">coperte e non abbia deciso con la tua famiglia </span></span></span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">un punto di ritrovo nel caso il disastro vi trovi separati. Piccoli accorgimenti che renderebbero le prime 24/48/72 ore molto meno penose nell'attesa che </span></span></span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">arrivino</span></span></span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"> aiuti. Specie per chi non vive in centri popolosi e aspetta gli aiuti della protezione civile, del governo, delle istituzioni. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Aiutati che il ciel ti aiuta dice il detto e il cielo ci vuole trovare preparati, che siamo tanti su questa terra oramai e il cielo è uno solo!</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-46538287949566343462012-05-06T17:19:00.003+02:002012-05-06T17:19:38.597+02:00REFERENDUM SCHMEFERENDUM<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
ovvero un weekend del cazzo.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Prima l'albero tagliato di fronte a casa perché "faceva cadere troppe foglie" secondo la vicina che "ama le piante" o per lo meno ama il vivaista visto l'abbondanza di piante che compera e sparge in migliaia di vasi vasetti e vasucci in giro per il suo fazzoletto di giardino. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
E nell'ingresso. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
E su per le scale.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
E nel pianerottolo (anche la mia parte). </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Ah quelli che si dicono amanti della natura e poi la vogliono sottomessa e pulita, organizzata, ben ordinata e facile da pulire. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Tant'è che per le lamentele di tale amante, prima il melo ha fatto la fine della nobiltà Francese durante il regime del terrore, poi la Quercia. Non un querciolo, la Quercia con la Q. Una pianta che io da sola non l'abbracciavo. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Kaput, in meno di 10 minuti. Segato da un <i>Hit Man</i> assoldato da quel cerebroleso del padrone di casa che manco sa parlare in maniera comprensibile e ora, morto il padre, gongola di importanza quando "gestisce" la proprietà. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Io la gente così la farei fuori tutta, e mi domando se non sia una forma di Nazismo latente di cui sto peccando. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwEfhUvp8ewS7Jk2sPaXXGje_Ap02Ama5RxXjIUcy8CfVfuPG8TXmLu9arfXJXw2hnNIULfApkZJSPx0pHkjw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<span style="color: blue; font-size: x-small;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Criminali </span><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">©</span><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Niki Ghini</span></span></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Questo ieri.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Oggi invece papà chiama passate le dodici urlando che devo votare NO perché sennò la LEGA fa mettere l'elettrodotto del 125.000 in vallata. Io ovviamente non vedo il nesso fra la votazione di oggi per il comune unico e la LEGA che qui in Toscana fa approvare automaticamente un progetto dell'ENEL che abbiamo combattuto per anni e vinto. (Diamogli credito, è mio padre che ha fatto la maggior parte della battaglia come presidente del Comitato contro l'Elettrodotto in Casentino, comitato che ha fondato e condotto; per il quale ha raccolto firme, ha parlato ai comizi di tutte le colorazioni e agli organi di stampa, dimostrando un <i>savoir faire </i>e una capacità "politica" che nessuno sospettava. Tutto ciò mentre combatteva il cancro alla prostata e spendendo non poco di tasca sua). Dato a Cesare quello che è di Cesare, questo non toglie che al telefono alla figlia lui non sappia spiegare il nesso fra le varie cose. Però insiste che devo votare NO.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Ora a me pareva tanto un "non possiamo non votare la Democrazia Cristiana perché sennò ci troviamo i <strike>Russi</strike> Bolscevichi in casa" tipo di ragionamento e gli l'ho detto, e lui dopo avermi minacciato "te lo combatterai tu l'elettrodotto in giardino" cosa ovvia visto che a 84 anni il suo l'ha già dato, ha pasato
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<span style="font-family: Georgia; font-size: 12pt;">il telefono a mia
madre </span>
che mi ha spiegato che un tizio l'aveva chiamato dicendogli di questo pericolo, e papà aveva avuto conferma della cosa dal sindaco. Ma ancora era una storia nebulosa e io non credo a nessuno e a tutti ma soprattutto sono paranoica e quindi ho cercato di capire sul web di cosa stessero parlando e mi sono confusa ulteriormente leggendo di un referendum passato in cui il NO avrebbe permesso di avere le Centrali Nucleari in Italia. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Avrebbe dovuto suonarmi un campanellino di familiarità, ma ero sotto pressione dagli urli improvvisi, dall'aver passato la mattinata a cercare di mandare un fax dal computer per il convivente, <i>eccheneso?</i> anche perché magari i miei neuroni non erano svegli stamattina e quindi "<i>sue me</i>" ma quando sono andata a votare mi aspettavo 4 schede non 1. Ho anche chiesto "ma dove si vota per l'acqua e il nucleare?" e mi hanno guardato come se avessi avuto un corno che mi sbucava dal terzo occhio. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Fatta figura da idiota e dopo aver cercato pateticamente di redimermi lamentando la poca informazione sul WEB -"<i>cchè io non guardo la TIVVù"</i>, scopro che il convivente con cui ero venuta a votare se n'è già andato e questo mi fa imbestialire come non poco. La goccina, appunto. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Dopodiché visto che il convivente, stufo del mio ranting, mi dice che devo sfogarmi con mio padre e non con lui io decido di raggiungere i miei in Pizzeria per due chiacchiere. Contavo che la camminata per arrivare alla Pizzeria mi avrebbe dato la calma necessaria per spiegare le cose con gentilezza e tatto.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Avviata già verso il paese mi arriva l'SMS che dice: "statte ferma che non voglio sentire tuo padre urlare di nuovo, lascia perdere". </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
VFC. VFC VFC VFC.. Continuo la camminata in altra direzione perché sennò ammazzo qualcuno. Cammino cammino, non vedo niente, provo soltanto (as in feel): frustrazione, rabbia, confusione. Il sangue che pompa, sono una macchina di sangue, non sento, non voglio, non vedo niente. Solo questa forza che vuole esplodere uscire, rabbia o pianto ma deve avere sfogo in qualche modo. Cammino cammino cammino cammino e cammino. e poi mi fermo. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Mi fermo e guardo per terra perché non c'è una ragione per cui mi sono fermata. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
E' solo un'alternativa al camminare. Perché poi devo tornare. Prima o poi. Questo pensiero è il primo indizio che ricomincio a ragionare. Guardo a terra, guardo a terra. Guardo a terra i fiori gialli. I fiori gialli che perdono i petali e cos'è quel pallino che rimane quando i petali sono caduti? E' verde e sembra una mazza chiodata, buffo se lo premi si disfa in semi dalla forma di quelli di sesamo...</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Dopo aver guardato in terra per un pezzo torno a casa. Il telefono squilla, è il convivente, lo lascio squillare. Squilla, squilla, ma che pazienza che ha, sarà successo qualcosa? ma non rispondo, tiè preoccupati un poco magari. Saranno passati i miei? starà cercando qualcosa? </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Passo di fronte alla scuola dove si vota quando mi sento chiamare. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
E' la voce di mia madre. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Mi giro, e lei di fronte alla porta della scuola mi fa un gesto di saluto con la mano, so che mi ha visto che l'ho vista. Mi rigiro e continuo verso casa. Ora sono io che non voglio vederli, perché sono stufa di essere sballottata a destra e a sinistra da tutti. Lasciatemi in pace, se ne riparla domani.</div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
Lo so che alla fine chi paga sono io, per non essere accorsa come un cane dal padrone, per aver continuato l'esilio, perché poi lo vivrò io l'esilio, e il dispiacere che provoco a mia madre lo vivo come se fosse il mio. Fottutissimo senso di colpa che non mi permette MAI di godere delle mie decisioni, delle mie azioni o levate di capo che siano. </div>
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">uffa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">che palle. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><i style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;">(scusate per il video storto, non so fare l'editing per girare l'immagine di video - suggerimenti ben accolti) </span></i> </span></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com5Poppi AR, Italia43.7327705 11.764025943.640983 11.6060974 43.824558 11.9219544tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-48925027726748585812012-04-22T15:03:00.003+02:002012-04-22T15:03:49.806+02:00VARIE, DANNATE E SUBITO<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-RhoKS2AgcJg/T5PplTsLmtI/AAAAAAAAAhM/KE0ZrjWgbIs/s1600/kindergarden+horsey.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="296" src="http://4.bp.blogspot.com/-RhoKS2AgcJg/T5PplTsLmtI/AAAAAAAAAhM/KE0ZrjWgbIs/s320/kindergarden+horsey.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue; font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Kindergarden Horsey </span><span style="color: blue;">©</span><span style="color: blue; font-family: Times,"Times New Roman",serif;"> 2012 Niki Ghini</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">andando in paese passo accanto all'asilo e noto che stanno rimettendo a posto il giardinetto. Avevano divelto i vecchi giochi di legno la settimana prima: un cavallino a dondolo e un'altalena sali e scendi -di quelle che se non sei in due non funziona- erano abbandonati nel parcheggio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Da lontano vedo che stanno stendendo il prato. Con </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">giubilo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;"> interpreto che sia arrivato anche qui ciò che ho visto fare in USA, la tecnica di stendere un tappeto </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">di terra</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;"> pre-germinata ad erba che una volta steso deve solo attaccare le radici al terreno sottostante. Questo permette di avere subito un prato verde, fitto e senza i buchi creati dalla pioggia che affoga o sposta i semi altrove. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Mi avvicino e mi accorgo che invece la "novità" ereditata dagli USA è l'Astroturf. Il prato di plastica con cui per decine di anni gli Americani hanno tappezzato gli stadi, i campi sportivi e i giardini privati ma che di recente era sparito perché squallido. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Ora e' arrivato negli asili dei nostri bambini.</span><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Non ho figli ma mi piange il cuore. E' vero che vivo in campagna, e che i bimbi locali l'erba, i prati e il verde naturale li hanno tutti attorno; ma se fanno una sostituzione tale qua in provincia profonda, posso dedurre che questa anti-estetica praticità sia già in voga da tempo nelle città. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Per risparmiare il costo dei giardinieri, dell'acqua per annaffiarli, della miscela per i taglia erba? Ma se quello è il caso, perché non mettere uno strato di corteccia frantumata? è pulita, si auto decompone arricchendo il terreno, e non fa male se la tiri dietro agli altri bambini come farebbe la ghiaia, la quale comunque preferirei mille volte alla plastica. </span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-UnNfgsdJB3U/T5PwOgwEftI/AAAAAAAAAhU/s6N49GY07Fo/s1600/Astroturf.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="298" src="http://4.bp.blogspot.com/-UnNfgsdJB3U/T5PwOgwEftI/AAAAAAAAAhU/s6N49GY07Fo/s400/Astroturf.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue; font-family: Times,"Times New Roman",serif;">Astroturf </span><span style="color: blue;">©</span><span style="color: blue; font-family: Times,"Times New Roman",serif;"> 2012 Niki Ghini</span></td></tr>
</tbody></table>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;"> A confermare le ragioni del mio disagio il giorno dopo su FB trovo un <a href="http://mynorthwest.com/?nid=11&sid=493934">articolo</a> che conferma che i bambini che giocano nello sporco (con la terra, a contatto con gli animali etc) sono più sani e privi di allergie che quelli tenuti spic & span; questo perché i primi hanno modo di sviluppare anticorpi migliori di quelli dei bimbi cresciuti sotto campane di vetro. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Sarà per colpa dell'iperprotettività che c'è un alto numero di ipocondriaci in Italia? La ragione per cui non si può aprire un finestrino sui mezzi pubblici troppo caldi e puzzolenti, che c'è sempre quella che dice di chiudere per via dello spiffero? O il motivo che se dal cielo cade una goccia microscopica di pioggia ecco che tutti aprono gli ombrelli di corsa? Tanti italiani hanno paura degli elementi atmosferici, che secondo loro causano le malattie. Vengono tirati su come bambolotti, e finiscono spesso per rimanere deboli, fisicamente e psicologicamente. Come sono lontani i tempi in cui l'uomo viveva al vento e all'acqua, mezzo nudo e sempre affamato. Tempi nei quali abbiamo vissuto per più di 3000 anni, in cui abbiamo progredito fino ad andare sulla luna. Tempi in cui ci siamo messi anche di buzzo buono per distruggere l'ambiente, sempre più alieno al nostro modo di vivere. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Ammetto che sia masochista rimpiangere la scomodità e la fame, ma il distacco dalla nostra animalità è pure sbagliato, poco onesto. Rammollirsi così e farne un pregio mi fa tristezza.</span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;"> §§§</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Il rosticcere ambulante vuole trasferirsi a Santo Domingo da dove viene la sua aiutante e compagna. L'erba del vicino.. penso, perché se lei è emigrata qui il suo paese, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">seppur facente parte dei Caraibi, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">tanto fantastico c'è il caso che non lo sia. </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Studio la cosa online e scopro che Santo Domingo è sulla stessa isola di Haiti - a logica avranno economie simili. Invece Wikipedia dice che SD è </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">un paese in forte crescita economica, e mi pare che chi ha scritto il post abbia le stelline negli occhi quando elenca le multi nazionali che hanno già piazzato le loro zampone nel paese: Carrefour e Citibank quelle a me più familiari. C'e' persino l'IKEA! Gli ingranaggi della mia mente stridono nell'immaginare i Dominicani -la cui cultura immagino più vicina al Voodoo dei vicini Haitiani e al Reggae dei non lontani Giamaicani - con le case arredate in minimalista stile scandinavo (anche se l'Ikea di scandinavo ha ben poco oramai). </span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Su Wiki considero le 5 righe dedicate all'economia del paese e le confronto con le 2 sezioni suddivise in svariati paragrafi che elencano autostrade e trasporti pubblici e la sproporzione fra i due mi fa pensare - ma chi l'ha scritta questa pagina? M</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">agari l'Ente per lo Sviluppo Economico Dominicano, che dipinge una visione di progresso ed efficienza atti a catturare l'attenzione di pratici investitori o di sognanti turisti per il cui viaggiare è solo cambiare clima e time zone ritrovando le amenità di casa. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Sarà... pensandoci meglio però pare più l'opera di qualche orgoglioso Dominicano che anela disperatamente di vedere il suo paese allineato con il secondo mondo, se non ancora con il primo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">E se il rosticcere decide davvero di emigrare lì, conta di vivere di rendita con i risparmi in Euro o di trasportare il suo furgone con il grill rotante e la friggitrice per patatine e polenta, e di rifarsi da capo quindi una clientela in quel paese?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia,'Times New Roman',serif;">Ma la cosa che più mi preme di sapere è: io il pollo arrosto al mercato del Martedì da chi lo compro? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-46556189761253175602012-04-12T16:25:00.000+02:002012-04-12T16:25:19.627+02:00RITUALI PRE VOLO<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-9gITAXe0T_c/T4bkd-Ov3YI/AAAAAAAAAhE/oeBkxJ8H9xU/s1600/wing.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="177" src="http://2.bp.blogspot.com/-9gITAXe0T_c/T4bkd-Ov3YI/AAAAAAAAAhE/oeBkxJ8H9xU/s400/wing.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr style="color: blue; font-family: Times,"Times New Roman",serif;"><td class="tr-caption" style="text-align: center;">© 2012 Niki Ghini</td></tr>
</tbody></table><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
tre uomini. In piedi nel corridoio del Aerbus. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Il primo brizzolato e di mezza età ha l'aria puntigliosa di chi è arrivato prima e cerca di mantenere il vantaggio. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Il secondo, Asiatico, occhiali dalla montatura generica di plastica nera, ha l'aria da contabile o ingegnere, di chi sa essere neutrale e pratico. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Il terzo è arrivato ultimo sebbene in questa parte di aereo si salga per primi con il pre boarding. Ha la pelle scura, dev'essere mediorientale, e una papalina di lana bianca in testa. Ovviamente sta cercando di trovare posto per la sua valigetta negli scompartimenti gia' stipati dell'aereo. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Quest'ultimo è un vecchio modello usato per le rotte tutto-esaurito, con gli sportelli non molto capienti e dall'apertura ignara di design che faciliti l'inserimento dei bagagli. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
Li guardo negoziare fra loro interpretando i gesti delle loro mani. Aprono gli scomparti, prima uno, poi un'altro, sono tutti pieni ma in qualche modo decidono che in uno si possa ricavare dello spazio. Le mani di Papalina toccano tentativamente una giacca, tastano una borsa; i gesti incerti comunicano che non è sicuro se gli altri siano d'accordo, ma deve ricevere cenni affermativi, con la cortesia necessaria alla sopravvivenza negli spazi ristretti di un aereo. Una valigetta nello scomparto viene trovata soffice e capace di adattarsi, le teste si girano interrogative le une verso le altre, intuisco da ciò che segue che sono cenni di approvazione. Per poter smuovere il pezzo devono essere prima asportati uno zainetto e una giacca, poi viene riassestato il contenuto spingendolo e rigirandolo fino a creare lo spazio sufficiente per collocare il trolley di Papalina. E così con fatica, lo si infila nello spazio dell'armadietto il cui sportello viene ora chiuso con un soddisfacente klack. Riappare lo zainetto che viene inserito nello spazio liberato dell'altro scomparto e infine la giacca viene ficcata a forza prima di chiudere anche questo. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">L'esasperazione latente nel gesto finale mi dice che la negoziazione non e' stata facile, ma le Nazioni Unite di questo aereo hanno raggiunto un accordo e possiamo partire. <br />
<br />
@MELI: why do the flight attendants want the windows closed when it's night time outside?<br />
<br />
<i><span style="font-size: x-small;">(PS mi scuso con coloro che sottoscrivono al blog via email per aver inviato quello precedente due volte ma l'avevo erroneamente cancellato e ho dovuto ripostarlo) </span></i></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-44666421470803862882012-04-05T22:25:00.000+02:002012-04-05T22:25:06.235+02:00VARIE E NON NECESSARIE ALLA QUOTIDIANA ESISTENZA<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-YZFHjjqUrGo/T33_K8iNYgI/AAAAAAAAAgg/QhAvAIe9UJI/s1600/bay+waters.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-YZFHjjqUrGo/T33_K8iNYgI/AAAAAAAAAgg/QhAvAIe9UJI/s400/bay+waters.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr style="color: blue;"><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Bay Waters © Niki Ghini 2012</td></tr>
</tbody></table><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">5 del mattino del primo giorno di ora legale, domenica. Ruzzolati dal letto che e' ancora buio: abbiamo fatto le nostre 6+ ore e per ora dobbiamo accontentarci. Dopo 25 ore di viaggio decisamente andate lisce iniziamo la nostra vacanza Americana con una carenza di sonno ben nota. Ma i crolli energetici durante il giorno sono di breve durata e il pizzichio alla gola che ho dall'arrivo in questa terra dove gli alberi sono gia' tutti in fiore non si e' ancora mutata in raffreddore quindi oso sperare che sia solo un'allergia precoce.<br />
<br />
Visti 3 film in aereo: Le Avventure di Tin Tin (7 di 10 per la vivacita' della storia e gli spettacolari effetti digitali), Un Felice Evento (traduzione liberale del titolo di un film francese sulle turbe di una filosofa neo madre: 7 di 10 per onesta' e candore) e La Delicatesse (8 di 10 per la gioia di vedere il musetto della Tautou, per una particolare freschezza nella storia per il sottile umorismo cosi' raro nei film francesi). <br />
<br />
In questa cucina che risuona di rumori familiari e scontati - il timer del tostapane che sta scaldando il secondo bagel di questa vacanza; l''intermittente e annoiato Beep di un qualche elettrodomestico non ben identificato; lo scricchiolio occasionale delle molle del divano su cui dorme Sean - su una tastiera senza la D e le vocali accentate inizio la redazione del blog in trasferta. Ovvero la mia ancora (accento sulla prima) costruttiva nel tempo che scorre senza meta e direzione caratteristico delle nostre visite in America.<br />
<br />
Ieri c'e' stata la prima riunione familiare e la prova a secco (dry run) di cio' che si terra' sabato, il memorial per mia suocera, scomparsa 2 anni fa. La cerimonia, informale e intima, consistera' nel trovarsi insieme a casa di una delle 2 sorelle con parenti e amici per ricordare quei momenti di Joyce che faranno sorridere e ridere (e ridendo anche piangere un po') senza andarci pesante con le realta' emotive causate della perdita di una persona cara. <br />
<br />
Un'espressione culturale questa assai diversa da quella a cui siamo abituati noi Cattolici e Latini, con il nostro cordoglio messo in bella mostra perche' sia soppesato dalla comunita', benedetto dal prete, e la cui poca espressivita' ci lascia soli e senza molta assistenza una volta usciti dalla chiesa e dal cimitero. <br />
<br />
E' cosa indelicata affermare che questa esperienza che mi aspetta, ben diversa da cio' che conosco e della quale esistenza so per via di film e libri - la sto aspettando da tempo, con curiosita' di antropologa mal celata dagli opportunistici panni di nuora e cognata? Ma la vita e' una serie di esperienze che ci sorprendono e ci fanno sobbalzare sui binari, e sperare che gli scossoni siano forti abbastanza da stimolare una nuova visione di essa, una comprensione magnificata del nostro ruolo in essa, giustifica il bisogno di provare in prima persona tutto cio' che comporta, nel bene e nel male. L'essere curiosa in questi frangenti mi pare un impulso troppo innocente e giustificato da meritare la definizione di persona insensibile o incallita. <br />
<br />
Si sta facendo chiaro fuori, le luci elettriche si spengono a mano a mano che di fa piu' luminoso il cielo. Il manto di nuvole provenienti dall'oceano si rispecchia sull'acqua della baia, a 20 metri dalle finestre che mi separano da essa. A poca distanza qui il ponte di ferro verde che ci unisce all'isola di Alameda comincia a vibrare con il primo traffico, causando dissonanze da musica sperimentale, straordinarie e banali per la loro natura. <br />
<br />
Di questo breve momento nella storia di un luogo sono semplice spettatrice, grata di essere presente. <br />
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-512919360378713872012-03-05T13:42:00.000+01:002012-03-05T13:42:49.417+01:00C'è SPERANZA PER IL GENERE UMANOe non solo....<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="225" mozallowfullscreen="" src="http://player.vimeo.com/video/37093042?title=0&byline=0&portrait=0&color=ffffff" webkitallowfullscreen="" width="400"></iframe><br />
<a href="http://vimeo.com/37093042">This Is My Home</a> from <a href="http://vimeo.com/mark">Mark</a> on <a href="http://vimeo.com/">Vimeo</a>.<br />
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<br />
Anthony Pisano. Origine Italiana. Ho detto tutto.ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-54083805775140692892012-02-02T19:33:00.000+01:002012-02-02T19:33:40.122+01:00A CHURCH IS A BUSINESS LIKE ANY OTHERS<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img alt="" height="320" src="data:image/png;base64,iVBORw0KGgoAAAANSUhEUgAAAaEAAAJXCAYAAAA6i+tbAAAABmJLR0QA/wD/AP+gvaeTAAAAB3RJTUUH2wQIFSQP/6NVzwAACNtJREFUeJzt2LFJRUEARNF5YgO2YJXGVmCDtvBVDAy/LZjIDfYc2HxgWS7sBr27k5yXv1wO/KeHegAA5xIhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZC5tr3XIzjecz3gULdtn/UIjvZ9bbvXKwA40pfvOAAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQAJlr21M9guPd6gGHet32Vo/gaPfHbR/1CiDxM++fmO84ADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiAjQgBkRAiAjAgBkBEhADIiBEBGhADIiBAAGRECICNCAGRECICMCAGQESEAMiIEQEaEAMiIEAAZEQIgI0IAZEQIgIwIAZARIQAyIgRARoQAyIgQABkRAiDzC7ixbmuHVua+AAAAAElFTkSuQmCC" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="222" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"> Corporate Logo</span></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: center;"></div> <br />
<span style="font-size: small;">veloce veloce un nuovo post proprio perchè me lo strappano dalle... dita sulla tastiera: </span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">In occasione del nostro prossimo viaggio ho cercato di prenotare presso la Casa Santo Nome di Gesù che è un convento che ora affitta anche le camere ai "viandanti" sotto consiglio di amici stranieri che vi pernottano occasionalemente. Sapevamo delle restrizioni di orario ma non essendo vivaioli notturni il coprifuoco 6:30 /11:30 non ci dava fastidio. Piuttosto il problema era se ci avessero permesso di uscire prima delle 6:30 per il volo delle 7:20: già mi immaginavo nell'androne del convento che battevo inutilmente i pugni sul ferro e legno dell'imponente portone (che separa le beatifiche "vergini"suore dall'attacco del "bruto" materialismo che si appressa fuor di mura,) </span><span style="font-size: small;">nel panico crescente, </span><span style="font-size: small;">mentre</span><span style="font-size: small;"> il taxi strombazza impaziente nel buio. </span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Quindi ho scritto una mail alle sorelle chiedendo informazioni su prezzi e condizioni pensando che mi rispondessero con sì pia sollecitudine ma in maniera più informale. </span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Immaginavo che le suorine cercassero di sbarcare il lunario visto che, stando alle storie della parrocchia dei miei, la Sacra Romana Chiesa, unica e santa coem dice la preghiera, non si può permettere di pagare il riscaldamento ai preti che importa dall'Africa, e costi impianto e mantenimento devono venire dalle tasche dei parrocchiani. Calo un velo pietoso sui miei commenti al sentire questo, ma andiamo avanti...</span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"> La risposta che ho avuto includeva queste informazioni che sintetizzo mantenendo il tono:</span></div><blockquote class="tr_bq"><div style="font-family: Times,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><i><span style="font-size: small;">Camera: Doppia con bagno colazione inclusa: Euro 85 <br />
<br />
Inviare entro il 4 febbraio numero e data di scadenza della carta di credito (Visa o MC) a mezzo fax o telefono.<br />
<br />
Possiamo organizzare in modo che potrete uscire in tempo ma non ci sarà presonale (sic) presente prima delle 6.15. </span></i></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><i><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif; font-size: small;"><br />
La cancellazione, l'arrivo posticipato o la partenza anticipata vanno comunicati almeno <b>7 giorni prima dell'arrivo</b>. Contrariamente, la direzione addebiterà il costo di una notte.<br />
Nella casa non è consentito fumare.<br />
<br />
L'orario è il seguente: Apertura ore 6,15, Chiusura ore 23,00 Novembre - Marzo. Colazione ore 8,00 - 9,00 <br />
Fuori di quest'orario non è possibile entrare o uscire della casa.<br />
<br />
In attesa di una vostra risposta, blah blah blah<br />
Lydia</span><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;"> </span></i><span style="font-size: small;"><br />
</span></div></blockquote><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Niente sconto per colazione non consumata visto l'orario di partenza - alla faccia della carità cristiana dico.</span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span> <br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Dunque, volatilizzata l'immagine di suorine che camminano trafelate negli androni scuri, delle stanze dal damasco </span><span style="font-size: small;">rosso su muri e sulle imbottite poltrone </span><span style="font-size: small;">(ho fatto l'asilo dalle suore e quindi sono un insider). Smaterializzato allo stesso modo il suono frusciante dei loro abiti e l'eco dei tacchi delle loro scarpe maschili sul pavimento di cotto lucido. </span><br />
<span style="font-size: small;">Sostituito dall'impersonalità secca di una qualsiasi impiegata multilingue opportunamente reclutata da una Chiesa di Roma Professionale. </span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">Non so se sono più delusa per la perdita di un mondo che ricordo con un misto di nostalgia e affetto, o per il fatto che tutto ciò conferma la mia teoria: che la </span>Chiesa Cattolica è una corporazione, che cela, dietro ad una facciata di tradizione religiosa e pia e ad una minoranza di singoli dipendenti che sono in buona fede, una struttura corporativa e spietata il cui unico scopo è l'arricchimento e il mantenimento del proprio potere sul mercato. Le anime sono solo il mezzo, non lo scopo.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-13044584688785336242012-01-30T13:52:00.002+01:002012-01-30T19:04:12.578+01:00IL CORPO CHE ABBIAMO<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">apprendo da un <a href="http://cigs2008.blogspot.com/">blog amico</a> della morte di Scalfaro, e quindi capisco perchè ieri in TV dai miei c'era una sua intervista con la Gruber, cosa che ho capito solo ora era stata trasmessa per via del decesso dell'intervistato seppure abbia passato l'intero WE dai miei che hanno la TV accesa buona parte del tempo. Forse non abbiamo avuto modo di capirlo perchè c'erano ospiti mia sorella e la sua banda che hanno distratto tutti dai telegiornali dei pasti. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
Ma per tornare a quello che mi ha davvero colpito e di cui voglio parlare non è tanto il sorriso compiaciuto e galante del senile Scalfaro nei confronti della plastica avvenenza dell'intervistatrice, bensì l'orrore pornografico delle labbra della Gruber che ritenevo, sbagliando è oramai ovvio, fosse una persona intelligente. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">No, lo so che sono vecchie le labbrone, ma non l'avevo viste mai. Chi mi conosce sa che non seguo le nostre vicendette TV/Mondospettacolo ma sono rimasta basita da come questa donna, bella una volta <i>au naturel</i>, si sia sciupata la faccia facendosi una bocca da pompini che fa invidia alla più crassa bambola gonfiabile. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Come si fa a farsi influenzare così? Come si fa a plasticizzarsi in quel modo? A non vedere quanto sono brutte le labbra fatte dai chirurghi, quanto esagerate, grottesche, finte, e tutte uguali rischiamo di diventare nell'anelare ad un conformismo di bellezza dettato da... da cosa? </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Chi è il campione in questo caso, la comesichiama moglie di Pitt, Lara Croft, insomma l'Angelina Jolie? Oppure ancora indietro nel tempo la Nastassja Kinski -che nel frattempo se le è pure ridotte le labbra, per non sembrare una di queste beote. Tra l'altro rendendosi quasi irriconoscibile ora, la Kinski. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Peccato per la Gruber, ma il suo esempio dimostra che l'intelligenza non è dimostrata da conoscenza e cultura, dal saper dire le cose giuste al momento giusto, dalle citazioni colte o dalla capacità di tener testa a personaggi importanti e di carisma medianico; l'intelligenza è manifesta nella capacità di saper pensare con la propria testa e non farsi influenzare dai commenti di amici, partner, sponsor, pubblico e chi altro voglia oggettivizzarti rendendoti uno stereotipo per i fini altrui. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Tutti siamo soggetti alle pressioni esterne, tutti sappiamo trovare in noi difetti che vorremmo cambiare, alcuni a buon ragione anche, ma dove si tira la linea su ciò che è comprensibile e ciò che è superfluo, azzardato, folle?</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Mi rallegra sapere che ci sono ancora donne che resistono alla <i>peer pressure. </i>Un esempio la Titanica (aggettivo di moda in questi giorni) Kate Winslet che mantiene tutt'oggi le sue rotondità femminili, specie nelle braccia che restano soffici e bianche ignare dei push ups che fanno invece quasi tutte le sue colleghe, chi con risultati gradevoli e chi eccessivi (vedi Madonna). Un'altra grande la Emma Thompson di Shakespeariano talento che si oppose alle richieste di Hollywood di rifarsi i denti in un sorriso Colgate tenendosi il suo caratteristico incisivo un po' storto, difetto piccolissimo che però rende il sorriso SUO e non del suo dentista. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Insomma, in un mondo che esalta l'individualismo e l'individualità, perchè dobbiamo tutti anelare ad avere le stesse fisionomie, le stesse caratteristiche? Perchè non tenerci i nostri piccoli difettucci che ci fanno chi siamo e non sviluppiamo invece il culto de: L'imperfetto è bello perchè solo l'imperfetto è vero?</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Vi lascio con un video che è importante passiate alle donne e alle madri che conoscete. Conferma quello che è la mia opinione rispetto alla pressione dei media su come dovremmo essere o sembrare, una subdola forma di Arianismo se me lo chiedete....</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/JFh5F8cFb3g?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-90777383264448788802012-01-01T18:24:00.000+01:002012-01-01T18:24:53.866+01:00ANNO NUOVO...<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-OFaKGM34kA8/TwCTtZYyghI/AAAAAAAAAfg/2XxeIkGOGBc/s1600/interruttore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="http://2.bp.blogspot.com/-OFaKGM34kA8/TwCTtZYyghI/AAAAAAAAAfg/2XxeIkGOGBc/s400/interruttore.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i style="color: blue;">© 2011 Niki Ghini</i></td></tr>
</tbody></table>pensavo a Melinda e ai <a href="http://cigs2008.blogspot.com/2011/12/richiesta-vaticini.html">suoi disastri casalinghi pre festivi</a>, alla mia <i>la-di-da-rità </i>nei confronti del suo sculo e alla karmica reciprocità quando oggi a casa dei miei è partita la luce per un corto circuito. Stacca qui, chiudi là, entra esci sali scendi subito dopo pranzo mentre avremmo voluto tutti andarcene a fare un riposino o a svaccarsi a casa propria, a dipingere*, a leggere, a guardare un film: invece no.<br />
<br />
Con due frigoriferi pieni di roba e un freezer che conterrebbe le mucche e i maiali dei sogni golosi di mio padre se mia madre avesse voglia di cucinare tutto il giorno, ci siamo fatti in 8 per bypassare il problema e collegare il "bambino" freezer gigante via prolunga ad una spina funzionante. Non prima di essere stati derisi dal genitore per aver cercato nel posto sbagliato o non aver visto la prolunga antediluviana sporca di calce e ragnatela, malamente appesa ad un trave nella vecchia tinaia esterna. Della serie: come non farsi benvolere da chi ti aiuta nonostante il problema non sia il suo.<br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> Lo stress ha colpito anche mia madre che ha avuto un giramento di capo e già immaginavo che non ne avremmo tratto le gambe fino a buio quando ho sentito papà che senza nessun sollecito da parte nostra ha chiamato l'elettricista in maniera molto urbana scusandosi e spiegando la situazione.<br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> In attesa del salvatore, mentre papà fissava il televisore spento e mamma cercava di smettere di iperventilare, io e Rog abbiamo approfittato per pulire la cucina, sbrinare il congelatore, sparecchiare, spazzare e portare su e giù il contenuto di frigo e freezer perima che andasse a male.<br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> Perchè vivono in campagna vista la loro età e il loro ruolo nella comunità della zona, dopo circa un'ora è arrivato Cristiano, il giovane eroe della giornata, e in un'ora ha risolto il problema. Escluso un problema al piano di sotto, esclusi i vari elettrodomestici in cucina tutto dava da intendere che la colpevole fosse la lavastoviglie. Ma non era colpa dell'apparecchio in sè bensì di acqua che infiltratasi sotto il vecchio silicone del lavandino era finita nella conchettina della spina tedesca della lavastoviglie che sembrava fatta apposta per raccoglierla.<br />
<br />
Non prima di: averci fatto staccare tutte le spine della casa che nel periodo natalizio si incrementano di gadget sonori e luminosi; aver scoperto che un elettricista precedente aveva invertito gli attacchi degli interruttori generali per cui non seguivano la logica dell'elettricista moderno (da distinguersi dall'elettricista vecchia maniera che era in genere un improvvisatore dalla logica bizzarra e imperscrutabile); dopo aver pazientemente sopportato le lunghe spiegazioni di mia madre che prolissa elencava ogni bottone pigiato nelle precedenti 4 ore come se una vita dipendesse dalla correttezza della sequenza temporale; aver stimolato mio padre a scartabellare un enorme inserto contenente tutte le garanzie degli elettrodomestici di casa da che hanno messo su casa 53 anni fa, in cerca di quella della lavastoviglie, la cui ineluttabile scadenza era -magra consolazione- fra la più recenti e,<i> dolce sin fundo,</i> all'udire che non era la macchina la colpevole ma l'infiltrazione d'acqua dargli modo di accusarci di "tirare l'acqua a secchiate in giro per la cucina", come pareva sottolineare graficamente la gestualità che accompagnava le sue parole. <br />
<br />
Nonostante tutto ciò, si spera sempre che l'anno che viene sia migliore, che questi contrattempi siano un misero acconto per l'evitata scalogna futura, un simbolico pedaggio per le gioie a venire, piccole scomodità di questa vita che tutto sommato, finora ci ha trattati con i guanti. ;-)<br />
<br />
<i><span style="font-size: x-small;">* quella del dipingere non è un attività regolare bensì un lusso che ho difficoltà a concedermi seppure mi continui a ripromettere di fare ogni giorno, per finire quel benedetto quadretto iniziato in primavera. </span></i></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-89857196413415385922011-12-30T10:40:00.000+01:002011-12-30T10:40:07.136+01:00AVATARS<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-9S-SP_BiF6I/Tv2GRxXHSbI/AAAAAAAAAfU/9QdT3HeLho0/s1600/angry.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-9S-SP_BiF6I/Tv2GRxXHSbI/AAAAAAAAAfU/9QdT3HeLho0/s1600/angry.jpg" /></a><a href="http://3.bp.blogspot.com/-50rCODEzIJI/Tv2GOQW-U8I/AAAAAAAAAfM/GHF076zTNeY/s1600/Happy+MED.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="http://3.bp.blogspot.com/-50rCODEzIJI/Tv2GOQW-U8I/AAAAAAAAAfM/GHF076zTNeY/s200/Happy+MED.jpg" width="200" /></a></div><br />
<br />
<div style="text-align: center;">SIAMO MESSE BENINO PER IL 2012, MELINDA!</div><br />
<div style="text-align: left;"><br />
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-75013599498562732102011-12-27T16:21:00.000+01:002011-12-27T16:21:43.193+01:00SISTERLY TRIOS WITH POWERFUL VOICES<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/9e3sqtoRG-Y?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; color: red; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><span style="font-size: small;">HAMMOND SONG BY THE ROACHES</span></div><h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":1}" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; text-align: justify;"> <i><span style="font-size: small;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}">this absurdly lovely song always twist my heart in a knot... listen if you can to the recorded version in The Roaches album produced by none other than Robert Fripp...</span></span></i></h6><h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":1}" style="text-align: justify;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal;">Avendole sentite solo su CD e senza foglietto illustrativo e vista la potenza delle voci le immaginavo Afroamericane, un trio di giunoniche bellezze d'ebano, con parrucche a boccoli larghi come quelli della Tina turner prima maniera, prima che diventasse quella presenza spettacolare degli ani 80 dopo aver mollato Ike per strada. </span></span></span></h6><h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":1}" style="text-align: justify;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal;">Invece no, sono delle chicks degli anni '70. </span></span></span></h6><h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":1}" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-weight: normal;">Inoltre, colpa della mia generale disattenzione </span></span></span></b><span style="font-size: small;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-weight: normal;"></span></span></span><span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-weight: normal;"></span></span>ero convinta la musica delle Roches datasse molto prima dei '70 (prima di sapere e conseguentemente notare che l'apporto di Fripp era riconoscibilissimo nell'album) e nella mia mente devo averlo mixato con la musica delle BOSWELL SISTERS un'altro favorito trio caucasico che appunto era degli anni 20 e 30 dello scorso secolo. </span></h6><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal;"></span></span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/FG-nGvUVP-U?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe> <span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="color: red; font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal;"><br />
SHOUT, SISTER, SHOUT BY THE BOSWELL SISTERS</span></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Tanto per far capire che la musica per me è un prodotto per aiutare la mente a vagare, un'incrementatrice di idee e emozioni, i dettagli tecnici e le informazioni sugli autori li lascio agli altri.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">tutto qui. </span></div><h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":1}" style="text-align: left;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="color: red; font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal;"></span></span></span></h6><span class="caption"><a href="http://www.youtube.com/" rel="nofollow nofollow" target="_blank"></a></span>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-7385985523159591042011-12-20T16:29:00.000+01:002011-12-20T16:29:01.615+01:00HALLELUJA - IL VIDEO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/LyviyF-N23A?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><br />
<h1 id="watch-headline-title" style="text-align: center;"><span class="" dir="ltr" id="eow-title" title="Hallelujah Chorus -Quinhagak, Alaska"><span style="font-size: large;">Hallelujah <a href="http://www.youtube.com/artist/Chorus?feature=watch_video_title" id="watch-headline-show-title">Chorus</a> -Quinhagak, Alaska</span> </span></h1><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Non so perchè ma questo video mi ha commosso. Forse la musica con la sua grandiosità, mi è entrata sotto pelle, oppure lo sforzo fatto da questa comunità isolata, queste facce giovani e vecchie, sorridenti nonostante la desolazione bianca che hanno intorno. Traspare un'unione che non dev'essere essere solo momentanea ma costante, l'unione necessaria per la sopravvivenza in questi luoghi desolati. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Beh spesso sono le cose inaspettate che ci toccano più a fondo. Per fortuna che ci sono questi piccoli misteri a rendere la vita ancora un po' magica. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">Se non ci leggiamo prima, auguri a tutti!</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-13387447322634614532011-11-27T10:43:00.009+01:002011-11-30T22:49:42.370+01:00COCCHI REALI - part V<div align="justify" style="margin-bottom: 0in; text-indent: 0.29in;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-ouP7I5_HFoU/TtIFp2t9EpI/AAAAAAAAAeY/8PQTCqEpCtk/s1600/DSCF0902.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-ouP7I5_HFoU/TtIFp2t9EpI/AAAAAAAAAeY/8PQTCqEpCtk/s320/DSCF0902.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><style type="text/css">
<!--
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-->
</style> <br />
<div align="CENTER" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><style type="text/css">
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</style><i>© 2011 Niki Ghin<span style="color: black;">i</span></i></div></td></tr>
</tbody></table><br />
<div align="center" style="margin-bottom: 0in; text-indent: 0.29in;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Georgia;"><i>(Racconto a </i></span></span><span style="color: black;"><strike><span style="font-family: Georgia;"><i>3</i></span></strike></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Georgia;"><i> 2 mani e un editor)</i></span></span></div><div align="center" style="margin-bottom: 0in; text-indent: 0.29in;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Georgia;"><i></i></span></span></div><div></div><div style="margin-bottom: 0in; text-align: center;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><i>Brando Sigfrid Sfikilievich, generale</i></span></span></div><div style="text-align: center;"></div><div style="margin-bottom: 0in; text-align: center;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><i>Deborah Cherie (D.C.C.) nota giornalista di costume</i></span></span><br />
<div color="black" face="Georgia,"" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><i><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">Amelia <strike>Jane</strike> Kay Boquet</span></span>, WP o Wedding Planner</i></div><div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><i>Ciro Tagliafuoco, Chef </i></div></div><br />
<style type="text/css">
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</style><br />
<div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="color: magenta;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Non era stato facile per Deborah Cherie Cucurbita riacciuffare l'attenzione del Generale dopo la telefonata <span style="text-decoration: none;">della misteriosa</span><span style="text-decoration: none;"><i>"Mae...". </i></span>Deborah Cherie aveva dovuto al fine cedere l'onore delle armi a chi era stato all'altro capo del telefono, capace di catturare totalmente la concentrazione del suo ospite il quale dopo pochi minuti, era dovuto scappare con l'atteggiamento frettoloso e frustrato che gli era piovuto addosso dopo la telefonata di <i>"Mae"</i>. Ma non prima di essersi fatto sfuggire la promessa di incontrare Deborah Cerie a cena di lì a due giorni. </span></span> </div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">D.C.Cucurbita credeva di sapere chi potesse essere la persona misteriosa all'altro capo del telefono.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">Non poteva trattarsi di nessun altro che di Sua Maestà la Regina Luigia. Sì, - un brivido lungo la schiena, ed un altro, quest'ultimo di puro terrore che le chiuse lo stomaco, le confermò la supposizione - Deborah Cherie non credeva di possedere poteri paranormali, ma in anni di carriera aveva imparato a fidarsi delle proprie intuizioni. Ed un uomo con quella vitalità, con quella virilità prorompente, poteva essere ridotto a zerbino solo da una donna potente.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">E la Regina Luigia </span><span style="color: magenta;"><i>ERA</i></span><span style="color: magenta;"> una donna potente. I dossier che D.C.C. si era portata dagli studi televisivi della capitale dello stato confinante, lo lasciavano sottintendere. Alcune frasi scritte, altre dette sembravano confermare le sue supposizioni:</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">"Cherie, tieni d'occhio la matrigna mentre sei sul campo - le aveva intimato la direttrice della rete - e vedrai che qualcosa di sorprendente riuscirai a scovarlo". Alla richiesta di ulteriori chiarimenti la direttrice si era rintanata in un silenzio ambiguo, accompagnato da uno sguardo che lasciava intendere tutto e niente, che non aveva abbandonato neppure quando D.C.C. se n'era andata anche un po' indispettita da quell'omertà che la stimolava, certo, ma che le appariva così poco collaborativa al fine della buona riuscita del programma che aveva voluto seguire più di ogni altro.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="color: magenta;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Certo, le sfide la elettrizzavano, la stimolavano, la tenevano sveglia di notte: ogni volta che il guanto era stato lanciato ogni fibra del suo corpo aveva fremuto per raggiungere il successo, come anelando all'ossigeno indispensabile alla sopravvivenza. E lo otteneva il successo, regolarmente, a costo di rinunce e lavoro senza tregua. Non per nulla era D.C.C. : Deborah Cherie Cucurbita, la voce più autorevole del gossip continentale.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">Partita dallo studio ancora irritata per l'episodio, studiandosi le carte che riempivano la valigetta griffata, il computer griffato e si riflettevano sull'occhiale da lettura, anch'esso griffato, aveva cominciato a subodorare che c'era qualcosa da scoprire, che le parole del direttore volessero indicarle qualcosa di certo, una ragnatela di indizi e voci, che con la loro insistenza, costituivano già di per sé una prova. La successiva intervista alla Regina, donna untuosa, arrogante e assolutamente non sincera, le aveva fatto drizzare ancora di più le antenne.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">E quei due mocciosi impertinenti poi, che la Regina aveva voluto avere accanto mentre intrattenevano la loro conversazione, i piccoli Valdo e Bilirubina, che erano stati dipinti come due poveri fanciulli espropriati di un diritto al trono che si dava per erroneamente accertato, non erano la fotocopia della madre?</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">E che cosa aveva voluto dire la Regina quando aveva affermato: "Se e quando le nozze avranno luogo, Valdo saprà accettare la sconfitta e giurerà fedeltà all'erede al trono"? Frase che Sua Maestà l'aveva pregata di non riportare nell'intervista trasmessa al pubblico. Perché "se e quando"? Non era già tutto deciso, programmato, più o meno fatto?</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">E adesso la telefonata.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">Sì, doveva in tutti modi riuscire ad avere una conversazione luuuuunga e particolareggiata con Skifilevich. Doveva scoprire cosa bolliva in pentola. E il Generale, se non la vera e propria chiave di volta, risultava essere un tassello di una certa importanza per aiutarla a mettere ordine e capire.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">E mentre dalla diffusione interna del bar passava il rilassante "Canone e Giga in D maggiore" di Pachelbel, Deborah azzannò l'ultima oliva del Martini. Fece due calcoli mentali e s'impegnò a sfruttare al meglio le 48 ore che la separavano dalla cena col Generale. in ogni senso.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">Rigirò e spolpò il nocciolo con meticolosità d'intenti e rivide il Generale nella divisa che gli calzava a pennello. Ricordò ogni curva di quelle cosce prorompenti dai pantaloni, le curve e le asperità messe ognuna al posto giusto e l'intenso sguardo monocolare. E confessò a se stessa di non aver mai desiderato nessun uomo in divisa quanto il maturo Generale.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">Sì, prima che chiudesse, avrebbe fatto una visita alla corsetteria di Victoria Secret: voleva essere certa che pure il dopocena sarebbe stato all'altezza della cena.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span style="color: magenta;">Sospirò, si alzò dalla poltroncina e se ne tornò in sala stampa.</span></span></div><div align="justify" color="magenta" style="text-indent: 0.28in;"><div style="color: magenta;"></div><div style="color: magenta;"></div></div><div align="justify" color="magenta" style="text-indent: 0.28in;"><style type="text/css">
<!-- @page { margin: 0.79in } P { margin-bottom: 0.08in } -->
</style><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Mentre DCC rigirava in bocca il nocciolo dell’oliva spolpandolo attentamente, e pianificava con altrettanta attenzione gli incontri e gli eventi prossimi futuri, il gruppetto principesco era rientrato a Palazzo con lo scopo di cominciare a programmare più concretamente le diverse fasi del party di addio al celibato.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Compito tutt’altro che semplice: il primo scoglio, e sicuramente il più accidentato, era l’ostilità manifestata in modo più che palese da Luigia. Costei, non potendo apertamente contraddire il Principe e il suo compagno, nelle accese discussioni badava a dire sempre tutto e il contrario di tutto, rendendo di difficile comprensione anche a maggiordomi, camerieri, valletti, dame di compagnia, chef, sguatteri fino all’ultimo lavapiatti delle regali cucine, la sua idea dell’evento.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Nella discussione con uno degli chef per la decisione del menù, per esempio, era quasi venuta alle mani con la WP che tentava di mettere bocca in quello che considerava il suo lavoro.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="text-decoration: none;">“</span><span style="font-family: Georgia,serif;">Maestà, per la festa di addio al celibato avrei pensato a un menù moderno e innovativo, e anche facile da servire e da mangiare, visto che la gran parte vorranno ballare, e seguire la musica….Per esempio vassoi di finger food, che non necessitano di troppi piatti, e poi carni fredde, trofei di verdure, patè e salse da spalmare….”</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">La WP non era riuscita a completare il concetto</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">COOOSA? Signorina, malgrado la sua esperienza e il suo copioso curriculum, devo constatare una totale mancanza di gusto da parte sua….Come può pensare che a Palazzo si serva una comunissima cena fredda? Non penserà mica di trasformare i reali Saloni da Ballo in una volgare discoteca per la festa di una diciottenne? Io pretendo un servizio degno di questo nome, un menù all’altezza dell’evento. Esigo che vengano utilizzati tutti i servizi di porcellana finissima e gli argenti e i cristalli. Tutto dovrà essere curato nei dettagli, e le portate dovranno susseguirsi e accompagnarsi degnamente ai vini…”</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Lo Chef si era prontamente inserito: “Maestà, allora, in sintonia con i suoi desideri mi permetterei di suggerire timballi e sformati come primi, diversi tipi di cacciagione e pesce fresco come secondi, e ortaggi di ogni varietà e salse…”</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">Cacciagione? CACCIAGIONE? Ma dove credi di essere? E come faranno gli ospiti a spolpare la tua cacciagione? Manchi totalmente di fantasia! Non sai essere moderno, secondo te Ducasse è fermo ancora alla cacciagione? Ma santiddio, mancate di iniziativa….Povera me, basta, sono esausta. Signorina mi faccia avere al più presto il book dei finger food più selezionati, eleganti e gustosi. Soprattutto originali. Come vede potrei fare a meno tranquillamente del suo lavoro, VISTO CHE DEVO TROVARE IO TUTTE LE SOLUZIONI E Luigia si era allontanata impettita come sempre, lasciando la WP inviperita e lo chef incerto sul da fare. <i> </i></span></span> </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Consapevoli di tali difficoltà Greg, Gunter e Carmen si preparavano a una strenua resistenza. Lasciato Valdo in altre malefatte affaccendato, raggiunsero lo studio di Greg .</span></span></div><div align="JUSTIFY" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">Lì, in attesa del loro arrivo, trovarono <span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">Amelia Kay Boquet, la Wedding Planner,</span> profondamente prostrata.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">Accasciata su una poltroncina cercò di schizzare in piedi all'arrivo del Regal Nugolo, ma riuscì solo a perdere l'equilibrio sui tacchi e a compiere una serie di movimenti da marionetta per riuscire a restare in piedi.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Perdonatemi Vostre Altezze, se vi ho attesi qui dentro".</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Non preoccupatevi signorina Boquet, in questi giorni abbiamo tutti fretta e non possiamo formalizzarci su queste sciocchezze", la rassicurò il Principe Greg, che non rinunciò a non lanciare uno sguardo furtivo al suo personal computer per controllare se fosse spento come lo aveva lasciato la sera precedente. A palazzo, con Luigia e figli in giro la regola d'oro era: "fidarsi è bene, ma non fidarsi...".</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Prego sedetevi tutti quanti", continuò Greg indicando sedie e poltroncine al terzetto rimasto in piedi, mentre lui era già sprofondato sulla sua poltrona nera girevole da ufficio.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">WP si accasciò nuovamente abbandonando le braccia lungo il corpo e facendo cadere la cartellina da lavoro, con risvolti in vero leopardo.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Perdonatemi Vostre Altezze", disse WP mentre s'inchinava a raccoglierla, preceduta dal gesto veloce di Gunter che gliela porgeva con un sorriso che in realtà non era un sorriso ma bensì uno scanning della più grande WP di New York, che fatti armi e bagagli, si era trasferita nel Regno (nome?) per portare a termine quello che immaginava sarebbe stato l'impegno più importante e altisonante della sua carriera.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Signorina WP", la guardò dritto negli occhi Gunter, "va tutto bene"?</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Certo, certo... Grazie barone".</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Allora possiamo cominciare senza ulteriori interruzioni", sancì Greg.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Certo Vostre Altezze", riprese la Boquet cercando di darsi un tono e scacciare nell'angolo più recondito della sua mente l'unico problema che aveva incontrato sin da quando era sbarcata nel Regno con un volo privato, elegante, fatturabile ed incluso nel preventivo visto ed approvato dal Ministro delle Finanze. Problema che non era la carrozza o il fioraio o il cuoco, o un qualunque altro disastro o semplice intoppo si potesse frapporre tra lei ed il successo della cerimonia che le era stata affidata.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">Ma la Regina Luigia, che ormai palesemente, senza vergogna alcuna, la faceva impazzire per ogni decisione da prendere, piatto da decidere, luogo da ispezionare.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">La WP si rendeva conto che metterla da parte come sarebbe stato logico e certamente più semplice, era quasi impensabile, praticamente impossibile: si trattava della Regina, della moglie del Re e quindi della padrona di casa. Poco importava che non si sposasse lei, che il promesso sposo non fosse neppure suo figlio: le nozze si sarebbero tenute in casa sua e come padrona di casa aveva quindi, quasi sempre, l'ultima parola.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"Dunque", riprese dopo aver inforcato gli occhialetti e cominciato a sfogliare le pagine del blocco.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">"La carrozza è saltata fuori dal regno dell'Antica Manciuria di Mezzastrada", disse cominciando a distribuire foto agli astanti. "Si tratta di una carrozza scoperta, manufatto artigianale della fine del 1800, perfettamente conservato e che ha subito un restauro solo un paio di anni fa. Gli interni sono perfetti, in velluto verde e oro; ha posto per due cocchieri e due paggetti, assolutamente adatta alle condizioni meteo previste e alle larghezze delle strade del borgo vecchio che dovrà percorrere".</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">Qui la Boquet si interruppe, lasciando sgranare le ultime parole e fissando con aria distante la coppa di una gara di nuoto vinta negli anni dell'adolescenza da Greg, e posizionata sopra uno scrittoio appoggiato contro una parete, che veniva usato per raccogliere i documenti che dovevano essere ancora controllati. Il braccio teso come a distribuire altre foto che in realtà non aveva, immaginava cosa sarebbe successo se dopo tutto gli sforzi suoi e di Walhalla, la Regina Luigia non avesse approvato nessuno dei suoi menù. Sarebbe stato saggio intervenire presso il Sovrano, dopo il suo bizzarro ingresso nella Sala del Trono di qualche tempo prima, quando si erano accorti che mancava appunto la carrozza? </span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">Oppure era arrivato il momento di parlare direttamente coll'erede al Trono, che per primo l'aveva contattata e per il cui matrimonio stava lavorando?</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">Il dubbio la immobilizzò anche questa volta, le tolse l'energia come capitava sempre più spesso e la trasformò nella bambola di pezza che i giovani avevano trovato al loro rientro.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" face="Georgia,"" style="background-color: white; color: magenta; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span class="Apple-style-span">I tre si guardarono tra di loro.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">Avete pensato alla musica?” – disse Carmen, armata di penna e blocco notes pronta a prendere appunti, ma che in realtà cercava di stimolare la ripresa della conversazione.</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">Tesoro, certo che si, la musica è assolutamente fondamentale, sicuramente ci sarà il nostro amico DJ Thierry, siamo in buone mani, condivide tutti i nostri gusti. Però avevamo pensato anche che ci piacerebbe della musica live, non so, magari quel figaccione di Roland, ma anche un quintetto d’archi per fare felice papà. </span></span> </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;"><span lang="en-US">Mmmmm, Thierry, Roland….archi. Ok. </span>E il menu?-”</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: #33a3a3;">Gunter alzò gli occhi al cielo, </span><span class="Apple-style-span" style="color: #cc33cc;">e fu in quel momento che la Boquet si riprese, o almeno così sembrò perché parlò </span><span style="color: magenta;">e ostentando un’espressione disperata disse</span><span class="Apple-style-span" style="color: #33a3a3;"><b style="color: #a64d79;"> </b>“Non ne parliamo, sono sull’orlo di una crisi di nervi!<span style="color: #76a5af;"> </span></span><span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: magenta;">L</span><span class="Apple-style-span" style="color: #33a3a3;"><span style="background-color: white; color: #76a5af;">’</span><span style="color: #76a5af;">en</span>nesima scenata di Luigia </span><span class="Apple-style-span" style="color: #cc33cc;"><span style="color: magenta;">mi ha messa K.O. ...".</span></span></span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" style="background-color: white; color: magenta; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Un silenzio gelido scese sull'ufficio: si stava sempre parlando della Regina. E certi commenti non potevano comunque essere accettati da una dipendente quale la WP era.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" style="background-color: white; color: magenta; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Resasi conto della gaffe la Boquet cercò di imbastire delle scuse balbettate e che ottennero il solo risultato di mostrare al mondo quanto fosse profondo il suo disagio lavorativo e la sua confusione attuale. Non c'era che dire: la regina era riuscita a mettere al tappeto anche lei.<strike><br />
</strike></span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" style="background-color: white; color: magenta; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;">"Ancora quella strega di mezzo, dovevo immaginarlo! Se non la blocchiamo in tempo finirà per rovinare tutto e mandare a monte il matrimonio", esplose Gunter saltando in piedi in un assolo di rabbia.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">Gunter, ti prego, lascia stare. Purtroppo non possiamo fare a meno di assecondarla…”, Greg cercò di fermare l'esplosione del fidanzato. </span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">Si, ma capisci che siamo al delirio….” </span></span> </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;">“<span style="font-family: Georgia,serif;">Si, hai ragione. Ma è così e basta. Lasciamole campo libero su alcune cose, e riserviamo per noi quello a cui teniamo di più. Se no è un inferno. Giusto?”</span></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Gunter si addolcì immediatamente, ricambiando lo sguardo complice di Greg.</span></span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" style="color: magenta; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;">"Lei intanto, signorina Boquet, da ora in poi, sottoponga a noi tutte le decisioni prese dalla regina Luigia per quello che le spetta. E cerchi allo stesso tempo di dirottarne a noi il numero maggiore: semplicemente con una scusa qualunque le sottragga all'agenda della Regina", intervenne con piglio da regnante Greg.</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" style="color: magenta; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;">"In più", continuò "qualunque decisione presa dalla nostra matrigna dovrà essere vagliata ed eventualmente riconsiderata da me, dal Barone o dalla Principessa mia sorella. E' tutto".</span></div><div align="JUSTIFY" color="magenta" style="color: magenta; line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="font-family: Georgia,serif;">Tutto si poteva dire di Greg, e molto lo si era già detto, anche a sproposito. Ma nei momenti di bisogno sapeva tirar fuori un piglio deciso e autorevole, da vero Regnante.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;">In un’altra ala del palazzo, nelle reali sartorie, Luigia, congedati sarti e cucitrici, si rigirava tra le mani il cuscino destinato alle fedi degli sposi. Aveva fatto pervenire al generale Sfikilievic le esatte misure e ogni altro dettaglio utile e ora aspettava da lui la relazione sul diabolico progetto, l’unica soluzione che la sua mente agitata era stata in grado di partorire.</span></span></div><div align="RIGHT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.08in; text-indent: 0.28in;"><span style="color: #33a3a3;"><span style="font-family: Georgia,serif;"><i>continua....</i></span></span></div></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-41782716195814338542011-11-15T18:13:00.000+01:002011-11-15T18:13:27.164+01:00MURMURATION<div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><object height="320" width="400"><param name="allowfullscreen" value="true" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><param name="movie" value="http://vimeo.com/moogaloop.swf?clip_id=31158841&server=vimeo.com&show_title=0&show_byline=0&show_portrait=0&color=00adef&fullscreen=1&autoplay=0&loop=0" /><embed src="http://vimeo.com/moogaloop.swf?clip_id=31158841&server=vimeo.com&show_title=0&show_byline=0&show_portrait=0&color=00adef&fullscreen=1&autoplay=0&loop=0" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="400" height="320"></embed></object></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><a href="http://vimeo.com/31158841">Murmuration</a> from <a href="http://vimeo.com/user3069761">Sophie Windsor Clive</a> on <a href="http://vimeo.com/">Vimeo</a>.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">credo che questo video possa tirare fuori dai malumori più profondi. </span></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"> <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">un regalo da parte mia da condividere con altri</span></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-62274164817501977632011-10-31T00:48:00.000+01:002011-10-31T00:48:03.693+01:00ANSIE INUTILI<div style="text-align: center;"><img alt="" height="311" 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width="400" /> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">ultimamente si sente <a href="http://cigs2008.blogspot.com/2011/10/buio-maya.html">parlare della fine del mondo</a>, casualmente per strada si menzionano predizioni più o meno antiche che anticipavano le sventure metereologiche, geologiche e astronomiche con la casualità di chi predice se domani pioverà o meno dal cielo a pecorelle o dal rosso di sera. E' vero che di quà e di là, i colpi hai reni dati della nostra realtà sono notevoli, e pare che il cielo ci stia cadendo davvero sulla testa, specie dopo le piogge alluvionali della scorsa settimana, ma se ci mettiamo a vedere nero, ci facciamo predere dallo sconforto e dal panico cosa otteniamo? </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La teoria espressa nel grafico qui sopra è più facile da predicare che praticare, non tutti riescono a scordare le bollette da pagare, i debiti che crescono, i figli che non trovano lavoro, i prezzi che aumentano e le pressioni psicologiche al di fuori di questa realtà non sono migliori. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Ma bisogna cercare di mantenere un minimo di fiducia nel domani, del fatto che c'è sempre stato un equilibrio nella storia del mondo, anche in quella dei periodi peggiori. Come ogni tempesta finisce per passare, e dobbiamo guardare avanti e non perdere la testa per quanto possibile se vogliamo sopravvivere.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Mi aiuta in questo ricordare che i nostri avi sono passati attraverso ben altri problemi. Pensateci un momento alle loro realtà: gli anni passati in trincea della Grande Guerra; i campi di concentramento della seconda; il freddo e le privazioni dei soldati nella campagna di Russia; la deportazione e il lavoro forzato di chi non andava in guerra; i bombardamenti, un mondo in fiamme, la fame. E poi la paura di una guerra nucleare, la guerra fredda, i conflitti ideologici in bianco e nero fino alla nostra vita che a paragone sembra gioco da ragazzi se vogliamo essere onesti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Questo per andare indietro di meno di un secolo. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">I sopravvissuti di quei tempi, </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">li trovi qui ancora qui oggi, seduti a prendersi l'ultimo sole sulle panchine sotto i portici, a fumarsi un ennesima sigaretta che non li ha ancora ammazzati o a bersi un bicchiere prima di pranzo discutendo di politica, come al solito. Li vedi sorridere e scherzare e uno si dimentica chi sono, ma quando uno si ferma a pensarci nopn si puà non domandare come facciano, con quello che hanno visto, a sorridere ancora. Ma sorridono perchè tutto passa e a tutto si sopravvive, in qualche modo. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Non conosco le piaghe interne che possono avere questi vecchi, non sento quello che provano al ricordo, se preferiscono non pensarci, oppure se si sforzano a rammentare per tenere in vita quelli che non ci sono più, o perchè il ricordo è oramai parte integrante di ciò che sono. Ed è questo coraggio di vivere, di sopravvivere gli orrori passati che gli fa onore, che li rende eroici. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">E io vorrei credere che anche noi nascondiamo dentro questo coraggio. Quello di credere che possiamo cambiare le cose anche se diciamo agli altri che non cambierà mai, che è impossibile, che il sistema è corrotto. Anche se ci accaniamo quasi nel sottolineare la mala sorte come predizione di sventure che ci meritiamo per essere così vergognosamente indegni. Come se godessimo all'idea di venir puniti per tutto quello che il nostro genere è capace di infliggere su se stesso. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Ma se invece dell'autoflagellazione e dell'avvilimento ci si tirasse su le maniche e ci si desse una mano non sarebbe più costruttivo? O per lo meno, sforzarsi di sorridere per farsi coraggio gli uni con gli altri? E' anche possibile che se finiamo tutti nel fango più profondo, come in Liguria e nella Lunigiana, ci sia la possibilità di ritrovare quell'umanità e comunità di intenti che abbiamo perduto... Non sarebbe nè il primo nè l'ultimo disastro ad avere uin effetto miracoloso. </span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Se nell'era dell'informazione pare che ce ne sia troppa, di quella inutile e distruttiva, che ci lavora ai fianchi mozzandoci il fiato che facciamo? Gettiamo la spugna o iniziamo a lavorare di gambe come fa un vero campione? Prendiamo esempio dai nostri anziani e sopravviveremo anche questa " fine del mondo". </span></div>ignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com5Poppi Arezzo, Italy43.7327705 11.76402589999997943.573515 11.556864399999979 43.892026 11.971187399999978tag:blogger.com,1999:blog-4321902577440117062.post-6894664887219161852011-10-22T18:38:00.000+02:002011-10-22T18:38:40.944+02:00DISCLAIMERa tutti coloro che hanno sottoscritto di ricevere il blog via mail.<br />
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SCUSATE, il post inviato poco fa che lanciava fulmini e saette non era mio ma di una collaboratrice della storia dei Cocchi Reali che si è impallata e ha postato nel mio blog invece che nel suo. VI prego cancellare dalle vostre menti eventuali immagini fuorvianti di me spazientita e irritata verso il prossimo, lo sapete benissimo che non è nella mia natura e che sono un paziente agnellino innocente che non ha MAI pensieri aggressivi.... NOT!<br />
;-Dignominiahttp://www.blogger.com/profile/17740263377861464672noreply@blogger.com0