domenica 17 aprile 2011

MY QUEST:

An -after-50th-Birthday-party (not mine) musing, in English


after a lovely party last night, where food and wine, friendship and ideas mingled in an almost perfect combination,  I notice with renewed clarity, that the philosophical inquiry on whether ash -the remains of a fire- is essence or refuse, will be a leading theme of my life, my own personal quest.

Washing up this am in lack of hot water for a shower, I witness my body's aging, its flesh just starting to sag, its forms changed already, slightly molded by the inexorable drag of earth's gravity. And I foresee more change ahead, I imagine times when it will be truly old and getting unthinkably older, decaying in unmeasurable ways.

And I ask myself: is this not still my body? This vessel containing my own being, this vehicle of my own life. Is it not what makes it all possible? And though I have often been less devoted to it than to my mind and its whorls, now that this carapace is going its own way, its future vanishing calls for my attention with a new urgency.

And I wonder anew how my flesh and blood is still essence, even in its imperfect state, and if it will be essence until the last drop of life ebbs away... or if it is -or if it will ever become- refuse, the discarded cocoon of a moth, finally flying to its next existence or to eternal night.

7 commenti:

Melinda ha detto...

Essenza fino alla fine,
scarto dopo.
Il corpo modifica se stesso ogni secondo, ad ogni rinnovamento cellulare può restare della stessa identica forma oppure cambiare, lottare di meno contro le forze delle gravità della nostra vita.
Ma guardandolo si ha la perfetta rappresentazione di quello che siamo stati, di quello che abbiamo creduto e pensato.
Poi l'essenza se ne va per lasciar posto allo scarto. Peccato, ma un po' di riposo ci spetta.

ignominia ha detto...

non hai capito la mia domanda credo: certo che si parla di dopo, è quando la vita è uscita che siamo scarti o meno, ma è o non è scarto (futuro)e se sì perchè gli diamo tanta importanza allora al corpo? E' questa la domanda. Perchè ci disperiamo per l'imperfezione e l'impermanenza di esso? Se fosse essenza come a volte la nostra fisicità ci fa credere, allora la morte davvero sarebbe la fine di tutto, ma lo è? Non sono sicura se siamo la somma delle nostre azioni o se siamo materia fisica e transiente, e ci completiamo con la dissoluzione della nostra forma fisica...

titina ha detto...

Mi colpisce l'effetto che ti fa andare a una cena di compleanno...
a parte le battute, sono secoli che ci rivolgiamo alla religione e/o alla filosofia per chiarirci il pensiero su questo. Personalmente sono per il qui e ora,sul dopo ancora non mi è dato di sapere.Ma il "dopo" di adesso (i cambiamenti fisici e la gravità)secondo me sono la prova magnifica della vita vissuta, poi gli scarti, sono destinatri a un felicissimo ricongiungimento con la natura.
Da Milano.

Melinda ha detto...

L'importanza del corpo fisico si sa bene da che tipo di filosofia religiosa viene .
Personalmente credo che non avendo prove, ma solo credo su cui appoggiarmi, che l'esperienza terrena sia più che sufficiente. Anzi lo spero xché ne ho già sufficientemente piene le pa@@e.
Conservare il corpo al massimo della sua forma lo ritengo utile fino al passaggio. Poi fuffa.
Ribadisco: poi è solo scarto.
Se ce ne verrà dato un altro lo affronteremo, se verremo risorti in questo, son certo che verrà collaudato e rimesso apposto, se ci sarà il niente, pazienza ce lo saremo goduti al massimo finché siamo stati qui.

giardigno65 ha detto...

Sai?,
c’è gente che mi vuole dio
e scrivono
fantastiche storie che mai ho procurato.
I potenti hanno bisogno
dell’arma più perfetta.
E sarò l’arma più perfetta.
L’inganno
è ciò che più dura.
E qualcuno, così,
qualsiasi giorno,
parla di questa serata
dove tanto t’amo e bacio
il tuo corpo fatto di corpo e di niente.
Marc Granell

Melinda ha detto...

WWWWWOOOOOWWWWWWW!!!!!!
Ma che bella ristrutturazione d'ambiente che abbiam fatto qui sopra!!!
Brava.

ignominia ha detto...

ah, bene che te ne sei accorto, sono parecchio contenta del banner ora, ed era un pezzo che avevo in mente cosa fare...ho anche aggiunto un gadget che permette alla gente di sottoscrivere al blog via mail... Se ti interessa il pittore Walton Ford fa dei lavori strapitosi usando gli animali come metafore.. ne ho raccolte una serie di sue immagini e sono una più bella dell'altra!