mercoledì 16 marzo 2011

FORGOTTEN QUESTION

avevo iniziato il post precedente perché avevo una domanda da porre e poi chiacchiera chiacchiera al solito ho perso la via di casa...

Si vedono tutte queste immagini di gente in tuta anti radiazione che usando delle specie di saliere industriali scansionano la gente per vedere se sono contaminati. Ma poi non trovo scritto da nessuna parte cosa succede quando trovano la contaminazione.

No perché gli scenari che si pongono di fronte ad una mente come la mia sono svariati. 
La peggiore:

BEEP BEEP BEEP BEEP BEEP BEEPBEEPBEEPBEEPBEEEEEEEEEP
Prego si accomodi da questa parte.
No, no, su venga... 

... venga!!?

Su non faccia storie, si tratta solo di controlli più approfonditi... non ci costringa ad usare la forza.
Smetta di divincolarsi, sia altruista, non vorrà mica contaminare la sua famiglia vero? 
O peggio ancora la comunità. 
Pensi alla Patria, al Grande Giappone, lo faccia per l'Imperatore.
Si metta un secondo contro il muro per piacere, che la scansoniamo meglio... ecco così ... fermo...

BANG!
dai ammucchiamolo insieme agli altri nella capsula per scorie radioattive che dev'essere caricata sulla nave...

Ecco, solo immaginare questo scenario farebbe passare la voglia a chiunque di mettersi pazientemente in fila come agnelli al macello.

Il che mi fa pensare alla fiducia che ha questa gente nel proprio governo, nel proprio primo ministro, nell'imperatore. Si fidano del sistema, sanno di farne parte, di essere rondelle e bulloni di un ingranaggio ben disegnato, che ha bisogno di loro quanto loro di lui e quindi seguono le direttive, calmi e tranquilli, senza isteria, senza abbandonarsi a sciacallaggio, al furto, all'approfittarsi della situazione per metterla in tasca agli altri e fare due soldi facili.
Questa appartenenza e fiducia per noi è incredibile, incomprensibile, ma pensate ad un Imperatore che chiede che venga tolta anche a lui l'elettricità per condividere le difficoltà dei cittadini. Oppure un paese in cui chi fa un grosso Boo-boo si dimette, subito sia esso un ministro, un CEO di azienda, un umile spazzino che non ha tolto la buccia di banana su cui è scivolata la vecchietta. Contriti e pieni di vergogna per aver fallito e danneggiato il paese queste persone vivranno come pariah. Un inferno reale ben differente da quello promesso dai cardinali e pontefici. E la differenza tra i due si vede dai risultati.

Ecco, è invidiabile davvero potersi fidare così del proprio governo e dei politici che lo compongono.

D'altra parte però c'è il rischio che se sei così fiducioso del tuo governo ti trovi anche che prima o poi ti tirano in testa una atomica per fermare le tue aspirazioni bellicose, ma queste sono storie vecchie e vogliamo guardare avanti, giusto?

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

non mi fido ...

Melinda ha detto...

Hanno un senso della cosa comune e dello Stato diverso dal nostro. Sono un gruppo e lo sanno perché si sentono un gruppo, un unità. Dicono: se è successo un disastro così da noi va bene (???), noi ce la possiamo fare e l'abbiamo dimostrato. Se succedeva altrove, non si sa.
Una mia amica mi ha detto che non torna in Patria per aiutare perché per ora è meglio così. Potrebbe dare una mano lì, ma con la logistica stravolta e il cibo che non viene consegnato, sarebbe una scodella di riso al giorno in più consumata che invece può essere data ad un soccorritore esperto o a qualcuno che non ha più nulla.