oh uffa, giornatuccia scazzarola e uggiosa quella odierna. Niente di che, solo blah. Ho letto l'ultimo post di Giardigno che mi ha - no, non ispirato - mi ha svergognata a scrivere un "anche seppur breve e succinto" post.
Scrivevo a Titina prima che non uso FLick'r perchè non ho tempo. Ne perdo già abbastanza con Facebook, a leggere CIGS2008 e ZEN-zero, a scrivere commenti a tutti loro, a tenermi in pari con EXIBART.TV, e a seguire i vari video che vengono postati di quà e di là, con l'aggravante che devo aspettare le mezz'ore che carichino per vederli etc. Non solo ma non amo caricare immagini su Flick'r e FB se non sono a posto, cioè non riesco a scaricare le foto dalla macchina e metterle così crude a disposizione del mondo.
Ehnnò!
Prima le devo ritoccare, migliorare, editare, rimuginando quale sia la versione migliore. E' un po' come non uscire di casa prima di essersi truccata e pettinata, un condizionamento giovanile che sono riuscita a perdere -grazie al cielo- vivendo in USA che è il paese degli sciatti, dove mi sono vista uscire pressochè in pigiama e ciabatte per andare a fare il bucato nel laundromat dall'altra parte della strada, cosa di cui confesso essere assurdamente fiera!
Però per le immagini non posso essere altrettanto cialtrona, perchè sono creature mie e le voglio fare apparire al meglio, come le ho viste, nella mia mente, al momento dello scatto. E se dicono che la fotografia non mente ditemi voi perchè c'è tanta differenza fra l'immagine "al sangue"che prende la macchina e quella che vi ha spinto a scattare?
voce fuori campo, tono pedante:
"Beh prima di tutto la differenza fra la nostra percezione oculare "panoramica" e quella limitata dalla lente... poi c'è la qualità della medesima o della macchina che pare velare l'immagine. Ci sono distorsioni e difetti dovuti a chissà poi cosa nella trasformazione in pixel.... (è ovvio che non ci capisco nulla di digitale.).. per non parlare poi della differenza fra quello che percepiamo fra occhio e cervello e ciò che riproduce lo schermo specie se non è stato calibrato .. ma la calibratura serve a definire uno standard e qui si finisce a parlare del concetto filosofico di cosa è la realtà e cosa ci fa credere che la mia e quella degli altri siano la stessa cosa tanto da menzionare degli standard?"
vi ho annoiato abbastanza?
Il fatto è che ho una cartella con decine di inserti pieni di immagini che non ho avuto il tempo di "preparare" per l'uscita da casa. E lì stanno, probabilmente per sempre. I poverini. Tutti quei miei possibili figli... gli ovetti non fertilizzati nel limbo pre menopausa.... Una cartella piena di possibilità.
Ma dicevo a Titina dell'immagine che ho postato la volta scorsa e di come sia diversa da quella che era uscita dalla macchina fotografica, dalla limitazione di posto e tempo e della ottica in mio possesso.
Così ecco il prima e il dopo per farvi un'idea.
il prima
e il dopo
non mi riesce di metterle accanto, comunque dovreste vedere ugualmente la differenza....
Ecco.
Ho visto Julie/Julia ieri sera, e mi ha fatto voglia di postare, magari sul cibo che è tutto quello che sto facendo di recente, o così mi sembra. Il cibo mi perseguita senza donarmi però il senso di gratificazione, di completezza che pare dia alla Julia Child nel film o a Cavoletto di Bruxelles nel suo blog culinario. Provo la stessa frustrazione del personaggio impersonato da Amy Adams, ovvero la scrittrice Julie Powel che stando al libro e al film pare abbia trovato la sua realizzazione come essere umano nel cucinare tutte le ricette del libro della Child (oltre 500) in 365 giorni tenendo nel frattempo un blog in proposito.
E un lavoro a tempo pieno.
E un marito.
E immagino delle relazioni sociali.
Ti immagini fare shopping a cucinare piatti complessi come quelli della cucina Francese facendo tutto il resto- ogni giorno? Per forza poi che era una "bitch!"
Vabbè, mi consolo che si tratta semplicemente di "effetto Hollywood" e il libro con tutta probabilità viene catalogato nella sezione"Fiction "e non in quella "Biografie" però mentre mi cimento a capire perchè le ultime ricette di pane siano così appiccicose mi rendo conto che non mi dispiacerebbe affatto - anzi, diciamolo, mi piacerebbe un casino- fare una scuola di cucina come si deve, specie su dolci e pane che sono ingredienti che capisco proprio poco. Vorrei capire TUTTO di questi ingredienti e le loro variabili combinazioni alchemiche.
Al solito incomincio a scrivere per fare un post breve e la tastiera mi prede la mano e non la finisco più. Vado a vedere come lievitano i panini per gli hamburgher, altrimenti stasera ci tocca mangiare la carne con le mani!
Tadaaa!
PS ma dove è finito lo strumento di spell checking?
PPS - visto che faccio l'editing: abbiamo cenato con la minestra! Gli hamburgers domani perchè i panini sono ancora da andare in forno e sono le 20:44!
4 commenti:
Bello!!!perchè non scrivi più spesso? è un piacere leggerti... ciao
Ciao Marinella, grazie del commento e benvenuta. Sei la seconda visitatrice oltre alle due regolari Titina e Melinda e forse è per questo che non scrivo più spesso... come mi hai trovato?
Certo che si vede la differenza. E aggiungo, essendo della vecchia scuola e sopratutto della vecchia generazione, ho sempre deprecato tutte le possibilità di manipolazione che offre il digitale, insomma sono una purista. Ma il tipo di "correzione" (uso apposta questo termine, e non manipolazione)che tu fai direi che è pari a quello che si poteva fare in camera oscura con il b/n: regolare i toni, il contrasto, la luce, le ombre etc. Insomma per dire che le correzioni le ammetto, anzi sono sacrosante e servono a cercare di rendere al meglio quello che tu fotografa "avevi visto" al momento dello scatto. Queste correzioni le faccio anch'io.
Quello che è peccato è che poi questo lavoro rimanga relegato nelle cartelle di un computer (nel tuo caso gli ovetti non fecondati).
Nel mio caso foto che amo e che sogno di vedere su carta formato 70/100 e non lo faccio mai!
hai ragione c'è differenza fra manipolazione e correzione, e io correggo non manipolo.
Poi i panini sono usciti dal forno alle 10 quando abbiamo deciso che avevamo fame e ci siamo fatti gli hamburgers! Proprio decadenti! MA bbbbuoniiii!
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